Gran Sasso, bufera interrompe ricerche di alpinisti dispersi, il video

Gran Sasso, bufera interrompe ricerche di alpinisti dispersi, il video
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Le ricerche di due alpinisti dispersi sulle pendici del Gran Sasso sono state interrotte a causa di una tempesta di neve. I soccorritori sono fermi a 2100 metri d’altitudine nel rifugio Campo Imperatore, dove potrebbero rimanere bloccati fino al miglioramento del meteo, previsto per dopo Natale. Il VIDEO in alto. (iLMeteo.it)

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Tra i soccorritori bloccati a Campo Imperatore anche il prof. Alessandro Marucci, Univaq: “Esprimiamo profonda gratitudine” (Terre Marsicane)

Le condizioni in quota sul Gran Sasso risultano sempre proibitive ma, un breve momento di vento debole, ha consentito il funzionamento della funivia. Questa mattina il gruppo di tecnici del Soccorso Alpino e di lavoratori bloccati a Campo Imperatore e ormai da due giorni impegnati nelle ricerche, è riuscito a scendere a valle. (L'Unione Sarda.it)

I due amici risultano dispersi a oltre 2.700 metri di altezza in un canalone, stavano scendendo dalla Direttissima del Corno . Luca Perazzini e Cristian Gualdi, entrambi di Santarcangelo di Romagna (Rimini) sono rimasti bloccati dall sera del 22: è appena trascorsa la terza notte e la preoccupazione sale con il passare delle ore. (il Resto del Carlino)

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, tornati a valle i soccorritori bloccati dalla bufera

Le ricerche dei du… (L'HuffPost)

Gli 11 soccorritori rimasti bloccati mentre erano alla ricerca degli escursionisti dispersi sono riusciti a tornare a valle nel giorno di Natale. A causa del maltempo la funivia era stata fermata e non era più possibile per i soccoritori rientrare al campo base. (il Giornale)

È riuscito a scendere a valle il gruppo di tecnici del Soccorso alpino e di lavoratori rimasto bloccato da due giorni a Campo Imperatore, sul Gran Sasso. Le condizioni in quota risultano sempre proibitive - riferisce il Soccorso alpino -, ma un breve momento di vento debole ha consentito il funzionamento della funivia con il conseguente rientro a valle dei soccorritori. (La Stampa)