Da Yildiz a Kolo Muani e Nico Gonzalez: chi può cambiare ruolo alla Juventus con Tudor

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L'arrivo in panchina del tecnico croato può cambiare fisionomia alla Juventus: sono diversi i giocatori che potrebbero cambiare collocazione tattica. In occasione dell'anticipo di sabato contro il Genoa, prenderà forma la prima Juventus di Igor Tudor, tecnico designato per prendere le redini del timone bianconero dopo l'esonero di Thiago Motta. Il tecnico croato si è legato ai bianconeri fino al termine della stagione, Mondiale per Club compreso, con un'opzione di rinnovo automatico fino all'estate del 2026, in caso di qualificazione alla Champions League, ma con la Vecchia Signora che si è riservata un'uleriore clausola che le permetterebbe, a prescindere dal verdetto del campo, di risolvere il contratto entro il 30 luglio. (Goal Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Okaka ha rivelato che “Quando è arrivato a Udine ha passato i primi 10 giorni a osservarci singolarmente in allenamento, soprattutto a livello di approccio: voleva capire chi avesse più carattere, più voglia, chi avrebbe fatto di tutto per centrare la salvezza. (Udinese Blog)

In una parola, juventinità, quella che è apparsa mancare ai giocatori bianconeri durante gli 8 mesi di gestione Thiago Motta. Solidità, appartenenza, spirito di sacrificio, resilienza. (La Gazzetta dello Sport)

Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, il direttore sportivo Malu Mpasinkatu ha commentato la scelta della Juventus di affidarsi a Igor Tudor per il ruolo di dopo Motta: "Tudor è stato chiamato per curare la Juventus e credo che in testa abbia già quella che lui ritiene la ricetta giusta per provare a riportare la squadra in salute, anche perchè è probabile che abbia continuato a seguire i bianconeri da lontano, come fanno tanti ex juventini. (Tutto Juve)

Motta incontra Tudor, poi squilla il telefono: l’ultimo giro alla Continassa

Thiago Motta è tornato dal Portogallo, ha incontrato velocemente il suo "erede" in panchina e salutato l'ambiente bianconero ringraziando la proprietà ("per avermi dato la possibilità di fare parte di questo grande club"), la dirigenza e (nonostante lo scontro con Giuntoli e Scanavino che ha preceduto l'esonero) e i giocatori ("per il lavoro e l’impegno profusi"). (Tiscali)

Il dato preoccupante della Juventus, però, è un altro e riguarda l'intensità. Thiago Motta è stato esonerato. (La Gazzetta dello Sport)

Thiago Motta non ha voluto cambiare i programmi, il volo già prenotato, il rientro dopo tre giorni di riposo trascorsi in famiglia in Portogallo . È il presente intorno a lui che nel frattempo è cambiato. (Tuttosport)