La furia distruttiva dei giovani detenuti del Ferrante Aporti: erano riusciti a prendere le chiavi del carcere

La furia distruttiva dei giovani detenuti del Ferrante Aporti: erano riusciti a prendere le chiavi del carcere
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La Repubblica INTERNO

Le porte scardinate, le scrivanie sfasciate, i vetri infranti, i lavandini divelti. Tutto a soqquadro. Correvano, urlavano, bruciavano e spaccavano tutto. Armati di spranghe e bastoni. Furie che si volevano prendere il carcere, ma soprattutto volevano scappare da lì, tentando un’evasione di massa. Dal Ferrante Aporti, il carcere minorile di Torino. E ci sono quasi riusciti. Alle nove di giovedì… (La Repubblica)

Su altri giornali

Ancora proteste in carcere a Torino. Sabato sera sono stati appiccati roghi al padiglione B, del Lorusso e Cutugno, e proteste si sono registrate anche al B. (La Repubblica)

Finiremo al Sud, vedrete. Sono successe cose peggiori delle nostre». (La Stampa)

Il ministero della Giustizia infatti ha reso noto che “sono stati trasferiti i giovani adulti responsabili di questi atti criminali … (Il Fatto Quotidiano)

Nel carcere di Torino droga, grappa e cellulari: così le celle diventano il set dei trapper di Barriera

Per il minorile ora c’è un video con alcuni dei ragazzi protagonisti delle proteste che si riprendono con uno smartphone in volto, urlano e colpiscono oggetti, esclamando: “Rivolta”. La didascalia è: “Il massimo del carcere è 42, noi siamo 60” e i ragazzi, in parte stranieri, dicono di essere davanti all’ufficio del comandante. (Il Fatto Quotidiano)

Torino – All’indomani della sommossa all’Istituto penale minorile di corso Unione Sovietica, il francescano Giuseppe Giunti, volontario con i collaboratori di giustizia, riflette sulle motivazioni del malessere che serpeggia nelle carceri italiane e che coinvolge anche i giovani reclusi (La Voce e il Tempo)

Non manca nulla nella cartolina dal carcere scattata con un cellulare fatto entrare nonostante i controlli. Si intravedono le sbarre, il compagno di cella e, in una mano, appare anche uno spinello pronto da fumare. (Corriere della Sera)