Dopo l’ultimo attacco israeliano al campo di di al-Mawasi, a Gaza ormai restano solo distruzione e morte tra le tende

Dopo l’ultimo attacco israeliano al campo di di al-Mawasi, a Gaza ormai restano solo distruzione e morte tra le tende
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Africa Express ESTERI

Speciale per Africa ExPress Federica Iezzi E’ solo l’ennesimo massacro in ordine di tempo quello di al-Mawasi. Più di 90 morti, almeno 300 feriti gravi, all’interno delle tende di un campo profughi. Questo l’agghiacciante bilancio. Piccola fettina di terra costiera non lontana da Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, al-Mawasi oggi ospita una popolazione stimata di circa un milione di sfollati interni. (Africa Express)

La notizia riportata su altri media

Ma non pe... Il Consiglio superiore andrebbe sciolto. (La Verità)

In un altro attacco è stato ucciso un altro esponente della stessa organizzazione, Ahmad Almasri, accusato di aver partecipato agli attacchi del 7 ottobre e " responsabile del lancio di numerosi razzi da Shujaiya verso le comunità israeliane nel sud di Israele ". (il Giornale)

Nonostante i colloqui per il cessate il fuoco, l'Idf (l'esecito di Israele) sta usando il colpo ad eliminazione diretta che ha dato al numero due di Hamas, Mohammed Deif e al suo vice Rafa'a Salameh per continuare la sua intensa offensiva a Rafah e nel centro di Gaza (Italia Oggi)

Raid israeliani su Gaza, almeno 25 morti

L’accanimento dell’esercito israeliano contro i capi e i miliziani di Hamas nella Striscia di Gaza avrebbe provocato finora l’uccisione di 38 mila persone, secondo i dati forniti dalle autorità palestinesi, ma quello che non emerge abbastanza è che il 70% delle vittime dei bombardamenti e degli attacchi israeliani sono donne e bambini (Città Nuova)

All'ospedale di Deir Al Balah a Gaza i parenti delle vittime, tra cui due donne e tre bambini, piangono i loro cari uccisi in due diversi raid israeliani nel centro della Striscia venerdì. L'Idf ha bombardato due campi profughi a Nuseirat e a Bureij. (Il Sole 24 ORE)

L'edificio ospitava gli uffici della società Elkahira, che secondo l'Idf, era una «parte centrale dell'infrastruttura utilizzata per immagazzinare e trasferire grandi quantità di fondi alle organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza, nonché per svolgere attività terroristiche» fin dall'inizio della guerra. (Corriere del Ticino)