Educazione sentimentale a scuola, Crepet: «Proposta imbarazzante»
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Quantomeno, verrebbe da dire che il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha fatto il passo più lungo della gamba. Un tavolo sul bullismo, coordinato da Paolo Crepet? Il diretto interessato si sfila: «Non ne sapevo niente». E, riguardo all’ipotesi dell’insegnamento dell’educazione sentimentale nelle scuole, è tranciante: «Una proposta imbarazzante». Eppure, era stato proprio il ministro d… (La Nuova Venezia)
Ne parlano anche altre testate
A un anno dalla morte di Giulia Cecchettin, la studentessa ventiduenne di Vigonovo (Venezia) uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta l’11 novembre 2023, il padre Gino ha annunciato la creazione di una nuova fondazione in memoria della giovane, che avrà come scopo principale sensibilizzare le nuove generazioni sulla violenza di genere e promuovere l’educazione affettiva nelle scuole. (altovicentinonline.it)
Lotta al bullismo, incarico a Crepet, Valditara conferma: “Entro giovedì bozza di incarico, il professore ha manifestato vivo interesse” Di Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in una nota, conferma di aver chiesto allo psichiatra Paolo Crepet di coordinare il tavolo sulla lotta al bullismo nelle scuole. (Orizzonte Scuola)
Da Crepet a Bruzzone, psicologi e psichiatri spostano l'attenzione sulle personalità che non maturano e sull'"inconsistenza genitoriale" (AGI - Agenzia Italia)
Un anno dopo la morte di Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è tornato all’improvviso a parlare del progetto di “Educazione alle relazioni” a scuola, promesso all’indomani del femminicidio della studentessa ventid… (la Repubblica)
Il Corriere della Sera ha riportato queste parole del ministro: “L’educazione civica, e al suo interno l’educazione al rispetto verso le donne, deve caratterizzare l’intera attività didattica di tutti i docenti, non limitarsi alle 33 ore all’anno obbligatorie per legge. (Tecnica della Scuola)
Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet ha detto di non sapere se farà parte o meno di un tavolo o una commissione sulla violenza giovanile e il bullismo. Queste le sue parole, raccolte dall’Ansa: “Mi sono reso disponibile, ma al momento non esiste nessun documento, non c’è una carta in cui se ne parla ed io darò la mia disponibilità quando avrò visto anche chi c’è dentro questa commissione”. (Tecnica della Scuola)