“Paghiamo per gli emendamenti”. Huawei inguaia Martusciello
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“Noi spesso oltrepassiamo il limite. Paghiamo per gli emendamenti»: tarda mattinata del 17 settembre 2024, il lobbista italo-belga Valerio Ottati, dal 2019 responsabile per gli affari pubblici europei di Huawei dopo due legislature come assistente parlamentare a Strasburgo, si lascia sfuggire questa confidenza mentre, a bordo di una Volkswagen Tiguan, parla di affari con un collega polacco. Adess… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
L'eurodeputato Fulvio Martusciello, numero uno di Forza Italia in regione il cui nome negli ultimi giorni è rimbalzato sulle cronache a causa del coinvolgimento della sua assistente Lucia Simeone nell'inchiesta della magistratura belga sul caso dei lobbisti Huawey - alla donna nella giornata di oggi sono stati concessi gli arresti domiciliari - fa un passo indietro rispetto alle voci che lo volevano in corsa per il dopo-De Luca e con una dichiarazione pubblica chiarisce la sua posizione. (napoli.corriere.it)
La pressione dell’inchiesta belga sul caso Huawei spinge Fulvio Martusciello a chiamarsi fuori dalla corsa per la presidenza della Campania: «Non rientro tra i possibili candidati», dice l’europarlamentare di Forza Italia. (La Repubblica)
Fulvio Martusciello, europarlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, ha annunciato che non sarà candidato alla presidenza della Regione nelle prossime elezioni. La decisione, ha spiegato, è dettata dalla volontà di garantire un percorso sereno per il partito e di evitare qualsiasi elemento di attacco o strumentalizzazione. (L'HuffPost)
La 48enne, dal 20 marzo nel carcere di Secondigliano in esecuzione di un mandato di arresto europeo. La Procura belga le contesta i reati di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio, è tornata a casa ai domiciliari concessi dalla Corte di Appello di Napoli. (Fanpage.it)
La segretaria dell’eurodeputato Fulvio Martusciello, coinvolta nell’inchiesta della magistratura inquirente belga su un presunto giro di tangenti che coinvolgerebbe lobbisti che operavano per conto del colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei, è da ieri nella sua abitazione di Ercolano, in attesa del prossimo appuntamento fissato per martedì prossimo, quando si deciderà sulla sua estradizione a Bruxelles. (ilmattino.it)
Lo ha deciso la Corte d’Appello di Napoli dopo che nella mattinata di sabato si è svolto l’interrogatorio della donna, considerata una delle persone coinvolte nella presunta organizzazione criminale composta da lobbisti, assistenti ed eurodeputati che attraverso un giro di regali e mazzette aveva messo in piedi un sistema corruttivo in favore della multinazionale delle telecomunicazioni cinese Huawei (Il Fatto Quotidiano)