Scioperi, in Germania il sindacato tutela i lavoratori: in Italia li ostacola per far la guerra al governo
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Si preannuncia un “dicembre caldo” di scioperi. In Germania come in Italia. Con una differenza non da poco, che la dice lunga su tante cose. A Berlino è il potente sindacato dei metalmeccanici Ig Metall che è pronto a sospendere il lavoro ad oltranza per opporsi alle migliaia di tagli previsti dal gruppo Wolkswagen, con la chiusura di ben tre stabilimenti nel Paese. È il risultato di scelte scellerate del management, allineatosi acriticamente all’agenda globalista e green degli ultimi anni. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Questa sarà la più dura battaglia di contrattazione collettiva che Volkswagen abbia mai visto. Thorsten Gröger, direttore regionale di IG Metall, ha dichiarato: “Oggi inizieranno scioperi di avvertimento in tutte le fabbriche. (ClubAlfa.it)
"Gli scioperi di avvertimento inizieranno lunedì in tutte le fabbriche", aveva avvertito ieri in un comunicato stampa Thorsten Gröger, negoziatore del sindacato dei metalmeccanici tedeschi Ig Metall. (Tiscali Notizie)
Il sindacato IG Metall promette «una battaglia mai vista», mentre il colosso dell’auto cerca di arrivare a una soluzione condivisa In ballo la chiusura di tre fabbriche e migliaia di licenziamenti. (Milano Finanza)
Nella giornata di oggi, sono stati indetti in Germania i primi scioperi presso le fabbriche Volkswagen per protestare contro i tagli che potrebbero portare a licenziamenti di migliaia di dipendenti. Per il momento si tratta di "scioperi di avvertimento", cioè dalla breve durata ma se l'azienda non proporrà un piano valido che permetterà di salvaguardare i posti di lavoro, gli scioperi potrebbero allungarsi ed andare avanti ad oltranza. (HDmotori)
È cominciato oggi in Germania lo sciopero dei dipendenti della casa automobilistica Volkswagen (VW), indetto dal sindacato dei metalmeccanici tedeschi IG Metall, in seguito al fallimento delle trattative sui salari avvenute la scorsa settimana e all’intenzione di licenziare migliaia di lavoratori. (L'INDIPENDENTE)
Si acuisce la crisi Volkswagen. I dipendenti della casa di Wolfsburg hanno incrociato le braccia in Germania in segno di protesta contro un massiccio piano di tagli al personale, che potrebbe portare alla chiusura di tre stabilimenti e alla perdita di decine di migliaia di posti di lavoro. (FIRSTonline)