Nomine Ue: Mario Draghi ed Enrico Letta, gli italiani in pole position per i vertici. Gli scenari (e cosa cambia per Meloni)

Nomine Ue: Mario Draghi ed Enrico Letta, gli italiani in pole position per i vertici. Gli scenari (e cosa cambia per Meloni)
ilmessaggero.it INTERNO

Il suo nome è in cima alla lista dei favoriti per la corsa alla presidenza della commissione europea: Ursula von der Leyen. Ma lo scontro non è ancora finito e c'è chi sogna di vedere ai vertici Ue un politico italiano. Ed è qui che compaiono due nomi in pole position che gli italiani conoscono benissimo: Mario Draghi ed Enrico Letta. Unione europea e nuove nomine, Tusk: «Intesa su Von der Leyen, Costa e Kallas in posizioni di vertice» La presenza di un italiano alla guida dei vertici europei sarebbe sicuramente vantaggioso per il governo di Giorgia Meloni: avere un connazionale in una posizione di alto rilievo nell'Ue può facilitare il dialogo tra il governo italiano e le istituzioni europee. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Una mossa che fa pensare come il dem possa essere interessato a far parte dello scacchiere delle nomine Ue che in questi giorni deve andare a costruirsi. Una mossa a sorpresa che molto probabilmente nasconde qualcosa di grosso. (Il Giornale d'Italia)

Ma non c’è dubbio che il nome dell’ex premier ed ex segretario Pd sia un’ipotesi non del tutto peregrina per la guida del Consiglio europeo, il tavolo dei presidenti e capi di governo. Anche perché ieri, dopo che Letta ha rinunciato a ricandidarsi per la guida dell’Istituto di Studi politici di Parigi, il suo nome è cominciato a ricorrere per qualche incarico europeo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nella vita di Enrico Letta i colpi di carambola sono un’abitudine. Mica doveva fare il presidente del Consiglio. (la Repubblica)

Enrico Letta potrebbe essere l'asso nella manica di Macron nel gioco dei vertici dell'Ue contro l'estrema destra

PARIGI — L’impalcatura delle nomine europee, per come erano state annunciate fino a qualche giorno fa, comincia a scricchiolare. Dopo che il Ppe ha deciso di alzare la posta, chiedendo un mandato dimezzato per Antonio Costa alla presidenza del Consiglio Ue, anche la casella dell’Alta Rappresentante per la politica estera, su cui era segnato il nome Kaja Kallas, traballa. (la Repubblica)

Lo avevano fatto prima delle elezioni, però. Adesso però i dem sono la delegazione più numerosa. (la Repubblica)

La candidatura dell'ex premier italiano a presidente del Consiglio europeo potrebbe essere l'arma segreta di Macron nella lotta contro la candidatura di Meloni a una delle massime cariche dell'Ue a Bruxelles Mai prima d'ora, nella storia dell'Unione, le nomine ai vertici istituzionali dell'Ue sono state oggetto di un tale thriller. (Euronews Italiano)