Enrico Letta riciclato in Ue? L’ennesimo schiaffo agli italiani

Enrico Letta riciclato in Ue? L’ennesimo schiaffo agli italiani
Nicola Porro INTERNO

Solitamente chi vince le elezioni è destinato a comandare, mentre chi viene sconfitto è destinato all’opposizione. La comparsa del termine “solitamente” non è casuale, perché le ultime indiscrezioni sul futuro dell’Europa fanno parecchio riflettere. Nelle ultime ore si sono intensificati i contatti per le nomine ed è spuntato un nome che non farà felice la maggioranza degli italiani: parliamo di Enrico Letta (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri media

Mai prima d'ora, nella storia dell'Unione, le nomine ai vertici istituzionali dell'Ue sono state oggetto di un tale thriller. Eppure non c'è da stupirsi, visto che il contesto politico continentale è diventato estremamente polarizzato e le posizioni di molti partiti a livello europeo e nazionale si sono profondamente radicalizzate. (Euronews Italiano)

Il gruppo Renew, principa… Dopo che il Ppe ha deciso di alzare la posta, chiedendo un mandato dimezzato per Antonio Costa alla presidenza del Consiglio Ue, anche la casella dell’Alta Rappresentante per la politica estera, su cui era segnato il nome Kaja Kallas, traballa. (la Repubblica)

Come leggere la richiesta all'Italia di ratificare il Mes poco dopo il voto europeo? E come interpretare il ritorno di Enrico Letta, nome fatto balenare dai socialisti europei come candiato in un posto di rilevo nell'Unione europea? Due prove fanno un indizio. (Secolo d'Italia)

L'ipotesi per il Consiglio Ue, Letta lascia SciencesPo: il suo nome nelle trattative

Ed è qui che compaiono due nomi in pole position che gli italiani conoscono benissimo: Mario Draghi ed Enrico Letta. Il suo nome è in cima alla lista dei favoriti per la corsa alla presidenza della commissione europea: Ursula von der Leyen. (ilmessaggero.it)

Per far pesare il Pd nel Pse. Un viaggio a Bruxelles. (la Repubblica)

"Complicato", "difficile", "improbabile", "provocatorio" e soprattutto "trappola" nei riguardi della premier italiana Giorgia Meloni. Ma non c’è dubbio che il nome dell’ex premier ed ex segretario Pd sia un’ipotesi non del tutto peregrina per la guida del Consiglio europeo, il tavolo dei presidenti e capi di governo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)