Biden condanna l'attentato a Trump: "Disgustoso, non possiamo perdonarlo"

Biden condanna l'attentato a Trump: Disgustoso, non possiamo perdonarlo
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Intervenuto dopo l’attentato a Donald Trump, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato: “Non c’è posto per questo tipo di violenza in America. È disgustoso. È una delle ragioni perché dobbiamo unire questo Paese. Non possiamo permettere che questo accada, non possiamo essere questi. Non possiamo perdonarlo. L’idea che ci possa essere violenza politica o violenza in generale come questa è qualcosa di inaudito e inappropriato. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Spunta un nuovo video dell’attentato a Donald Trump che sembra confermare quanto dichiarato da alcuni testimoni già nei giorni scorsi: ovvero che alcuni sostenitori del candidato repubblicano avevano provato ad allertare la polizia della potenziale minaccia poco prima che il 20enne Thomas Matthew Crooks iniziasse a sparare. (Open)

“Non possiamo, non dobbiamo seguire questa strada in America", ha insistito, in un discorso trasmesso dalle tv in prima serata. Da quando Donald Trump è sopravvissuto al tentativo di assassinio sabato pomeriggio, Joe Biden per la terza volta ha parlato domenica sera agli americani, questa volta dall'ufficio ovale della Casa Bianca. (Italia Oggi)

Gli agenti della sicurezza proteggono Donald Trump dopo il ferimento al comizio di Butler - Reuters (Avvenire)

Falle della sicurezza nell'attentato a Trump? ▷ "Un errore c'è stato, ma non è quello che si pensa"

Deborah Castellano Lubov – Città del Vaticano “Una cosa che tutti noi possiamo fare è promuovere la dignità umana. E tenere costantemente a mente il fatto che anche se qualcuno non è d’accordo con me, lui o lei è comunque creato a immagine e somiglianza di Dio... (Vatican News - Italiano)

La seconda donna della storia a capo del Secret Service fino a due anni fa era considerata la Super 007 della Casa Bianca: determinata, una top manager dalla parlata asciutta, toni cordiali ma fermi, con un grande senso dell’organizzazione. (la Repubblica)

Da sempre, il Presidente degli Stati Uniti (o il candidato, o l’ex Presidente) è la figura sulla quale risiede l’attenzione più totale. L’attentato a Donald Trump ha rischiato di diventare un altro, l’ennesimo, attentato alla vita di uno dei personaggi più importanti del globo. (Radio Radio)