“Tra Giampiero Gualandi e Sofia Stefani un contratto di sottomissione sessuale”

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StatoQuotidiano.it INTERNO

Il caso dell'omicidio di Sofia Stefani, la giovane ex vigilessa uccisa il 16 maggio 2024 con un colpo di pistola esploso dall'arma in dotazione al suo collega Giampiero Gualandi, ha preso una piega ancora più inquietante nel corso del processo in corso a carico dell'ex comandante della polizia locale di Anzola Emilia, in provincia di Bologna. Un aspetto particolare è emerso durante l'udienza del processo, quando è stato rivelato che, nel maggio 2023, Gualandi e Stefani avrebbero firmato un "contratto di sottomissione sessuale", un documento che, secondo le accuse, aveva caratteristiche che riflettevano una relazione malsana e fortemente sbilanciata tra i due. (StatoQuotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ne hanno parlato nel processo a carico dell’ex comandante della polizia locale di Anzola, accusato dell’omicidio della giovane collega, la procuratrice aggiunta Lucia Russo e l’avvocato Andrea Speranzoni, difensore di parte civile per la famiglia Stefani, nei loro interventi di richiesta delle prove. (Gazzetta di Parma)

Un comandante dei vigili – ad Anzola, nel Bolognese – accusato di aver ucciso un’agente con cui lavorava e aveva una relazione. (Il Fatto Quotidiano)

La difesa di Gualandi però lo ha definito "solo un gioco sessuale tra due adulti consenzienti" ispirato a un libro, Cinquanta Sfumature di Grigio. (Fanpage.it)

Il contratto di sottomissione sessuale, le riprese video della scena del delitto subito dopo lo sparo con il corpo esanime a terra, le testimonianze che si susseguono con i dettagli dell’omicidio in un’udienza di sette ore. (il Resto del Carlino)

L’udienza del processo che vede imputato l’ex comandante dei vigili Giampiero Gualandi per l’omicidio volontario della collega (LAPRESSE)

Ha raccontato tutto in aula Michele Zampino, impiegato amministrativo, una delle due persone presenti nel comando della Polizia locale di Anzola Emilia, nel Bolognese, nel giorno della morte della ex vigilessa. (Il Fatto Quotidiano)