Don Stefano Stimamiglio: il Giubileo 2025

Don Stefano Stimamiglio: il Giubileo 2025
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
rtl.it INTERNO

Don Stefano Stimamiglio Il Giubileo 2025 si aprirà ufficialmente con questo evento che potrà essere seguito su RTL 102.5 in diretta da Piazza San Pietro. Ne abbiamo parlato con don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Luigi Santarelli, e Giusi Legrenzi. (rtl.it)

Ne parlano anche altri giornali

La Diocesi di Treviso ha annunciato l’individuazione di dieci chiese giubilari in vista del Giubileo 2025. La celebrazione di apertura dell’Anno Santo, presieduta dal vescovo mons. (Oggi Treviso)

L'Anno Santo a Roma durerà fino a gennaio 2026. Il Giubileo 2025 con Papa Francesco inizia ufficialmente con l'apertura della Porta Santa a San Pietro. (Fanpage.it)

Sul sagrato della cattedrale sarà celebrato il rito di ingresso, poi all’interno la solenne celebrazione con il clero e il popolo. Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano. L’apertura del Giubileo con il raduno delle parrocchie (Diocesi di Lecce)

Colleferro. Natale per Tutti. Pranzo di Natale. Torna l’iniziativa benefica della Parrocchia di San Bruno

L’idea è del cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Tutto da vedere, è un’idea che lancio, ma da costruire insieme". (LA NAZIONE)

«I Giubilei sono momenti preziosi per fare il punto della nostra vita, sia come singole persone che come comunità. (L'Osservatore Romano)

COLLEFERRO (Eledina Lorenzon) – La Parrocchia di San Bruno rinnova anche quest’anno la tradizione del pranzo di Natale con l’iniziativa “Natale Per Tutti” con invito Caritas, che si terrà Sabato 28 Dicembre alle 12.45 e che vedrà trasformarsi la Chiesa in una mensa aperta per un “Pranzo di Natale” «un’occasione di vivere il Natale in modo autentico, mettendo al centro quanti non hanno nessuno o vivono lontani dai propri cari nei giorni in cui si avverte di più la mancanza di calore ed affetto». (Cronache Cittadine)