"Complice degli stupri di massa in cambio di voti". Starmer nel mirino di Musk
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Bufera nel Regno Unito in seguito alle parole di Elon Musk: "Starmer era profondamente complice degli stupri di massa in cambio di voti. Questo è ciò che l'inchiesta avrebbe dimostrato" ha scritto il magnate di Tesla in un post su X, rispondendo così alle dichiarazioni del premier britannico Keir Starmer, che aveva affermato alla Bbc che chiedere ulteriori indagini sul caso stupri significherebbe "saltare sul carrozzone dell'estrema destra". (il Giornale)
Su altri giornali
Ex parlamentare, giornalista e conduttore, è noto per il suo spirito indipendente e le sue posizioni controcorrente su temi di politica interna e internazionale. Galloway si è spesso schierato contro l’imperialismo occidentale, le guerre in Medio Oriente e l’establishment politico del Regno Unito, guadagnandosi seguaci fedeli e detrattori accaniti. (Inside Over)
Il patron di X ha incolpato Starmer di essere “complice dello stupro della Gran Bretagna quando fu a capo della Procura della Corona per 6 anni. Starmer deve andarsene e dovrà rispondere delle accuse di complicità nel peggior crimine di massa nella storia della Gran Bretagna”, ha scritto Musk sul suo social. (Radio Radio)
Una serie di post irregolari sui social media del miliardario magnate della tecnologia ha riportato sotto i riflettori politici uno scandalo decennale di abusi sessuali su minori In una raffica di post sulla sua piattaforma sociale X, il miliardario ha preso di mira alti esponenti del partito laburista britannico, affermando che il primo ministro Keir Starmer è stato "profondamente complice degli stupri di massa in cambio di voti". (Euronews Italiano)
"Nel 2011 Obama ordinò alla CIA di rovesciare il governo siriano", afferma Sachs nel video estratto dall'intervista, lunga oltre un'ora. Carlson lo incalza, e alla fine Sachs ammette: "Perché Israele gestisce la nostra politica estera in Medio Oriente, lo fa da 30 anni, c'è la lobby di Israele e c'è un piano per fare 7 guerre in 5 anni". (Il Giornale d'Italia)
Sono decine al giorno, centinaia dal primo dell’anno, spesso rilanciando account di destra o estrema destra. Oramai si sprecano gli insulti, le gravissime accuse e gli incessanti attacchi di Elon Musk contro Keir Starmer (la Repubblica)
"Non ha le carte in regola" per essere il leader del partito, ha scritto il miliardario americano su X. In un intervento a sorpresa, meno di tre settimane dopo che Musk aveva incontrato Farage nella casa in Florida di Donald Trump, di cui è tra l'altro molto amico, in seguito alle voci secondo cui avrebbe potuto donare 100 milioni di dollari a Reform, Musk ha utilizzato la piattaforma sociale per affermare: "Il partito Reform ha bisogno di un nuovo leader. (L'HuffPost)