Morto Marco Cacciatori, attaccante del Perugia degli miracoli e bomber storico della Carrarese
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Dopo una lunga malattia è morto, a 68 anni, Marco Cacciatori, uomo-simbolo della Carrarese e insuperato bomber principe della squadra della città in cui è nato con i 65 gol messi a segno con quella maglia nell'arco della sua carriera. Il suo nome è associato anche a un'altra storica impresa, quella del Perugia imbattuto con Ilario Castagner in panchina e secondo in campionato alle spalle del Milan (stagione 1978-1979), del gol segnato all'Inter a ottobre di 46 anni fa (siglò l'1-1 nel finale), del trasferimento a Vicenza perché a prendere il suo posto in maglia umbra sarebbe stato Paolo Rossi (che non era ancora Pablito). (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altri media
Nato a Carrara il 3 febbraio 1956, è stato un bomber di razza. Gioco' a Montevarchi per due stagioni in serie C2, nei campionati 1986/87 ed 1987/88, anno dello spareggio di Empoli vinto ai rigori contro la Massese, che consentì alla squadra allenata da Mauro Benvenuto, anche lui scomparso, di approdare in serie C1. (LA NAZIONE)
Reggio Emilia È morto il giorno di Santo Stefano all’ospedale di Massa Carrara Marco Cacciatori, ex calciatore della Reggiana. Cacciatori figura nel tabellino dei marcatori, assieme a Saverio Albi, nell’ultimo blitz granata in quel di Parma. (Gazzetta di Reggio)
L'ex attaccante è deceduto dopo una lunga malattia. (Fanpage.it)
Attaccante dal sinistro potente e dallo stacco aereo imperioso, Cacciatori è stato uno dei simboli della Carrarese, squadra con cui ha scritto pagine indelebili di storia calcistica. CARRARA – Il mondo del calcio apuano e italiano è in lutto per la scomparsa di Marco Cacciatori, spentosi oggi, 26 dicembre, all’ospedale delle Apuane di Massa (Massa-Carrara) all’età di 68 anni dopo una malattia. (La Voce Apuana)
Nato a Carrara il 3 febbraio 1956, Cacciatori debuttò giovanissimo con la maglia gialloblù in Serie D, contribuendo con i suoi gol alla promozione in C2. Successivamente vestì la maglia del Vicenza, ma nel 1980 dovette interrompere la carriera a causa della diagnosi di un tumore. (gonews)
L’ex attaccante era malato da tempo ed era ricoverato all’ospedale delle Apuane di Massa-Carrara, in Toscana, si è spento il giorno di Santo Stefano. Lascia la moglie Daniela e un figlio, Emanuele, di 48 anni. (Corriere della Sera)