Droni esplosivi degli Hezbollah libanesi hanno ucciso un soldato israeliano

L'esercito israeliano ha annunciato la morte del militare israeliano ferito ieri in un attacco di droni esplosivi degli Hezbollah lanciati dal Libano nel nord di Israele. Si tratta del soldato riservista Valeri Chefonov. Hezbollah ha rivendicato il lancio sostenendo di aver preso di mira una base militare israeliana di artiglieria vicino il Kibbutz Kabri nella Galilea occidentale. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il gruppo terroristico ha rivendicato l’attacco dichiarando di aver preso di mira una postazione dell’esercito israeliano. È morto. È morto l’ennesimo soldato in un conflitto senza fine: il sergente maggiore Valeri Chefonov, 33 anni, è l’ultima vittima della tensione perpetua in Medio Oriente. (Mosaico-cem.it)

– Israele rifiuta la visita del ministro degli Esteri della Norvegia. A renderlo noto l’omologo israeliano, Israel Katz. Il rifiuto è legato alla linea adottata dai norvegesi sulla questione mediorientale: Oslo riconosce lo Stato palestinese e non ritiene Hamas un’organizzazione terroristica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le immagini pubblicate online mostrano un’enorme palla di fuoco e colonne di fumo che si alzano mentre l’esplosione squarcia il locale del centro della città. (Frosinone News)

I media ebraici riferiscono che alcuni razzi sono caduti nella città evacuata di Kiryat Shmona, tra cui uno che ha colpito un centro commerciale. (Corriere del Ticino)

Fino ad oggi la sorte di Salameh non era data per certa e lo stesso premier Benyamin Netanyahu non aveva potuto confermare la sua morte nel raid. (Corriere del Ticino)

In risposta a una domanda su come la Resistenza affronta le perdite, ha sottolineato che: “Hezbollah ha più di quarant’anni di esperienza. (Il Faro sul Mondo)