Mara Favro scomparsa a Chiomonte (Torino): orari e messaggi, cosa succede dopo l’1:08 dell’8 marzo?
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Dall’1:08 di venerdì 8 marzo Mara Favro è un enigma. Scomparsa. Svanita nel nulla tra Chiomonte e Susa (Torino). Uccisa e nascosta da qualche parte, ipotizza l’inchiesta della procura, due persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Nei prossimi giorni è previsto un accertamento irripetibile su un’auto. Ecco il timeline ricostruito da Fabrizio Pace, presidente di Penelope Piemonte e criminologo consulente della famiglia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Susa (Torino), 5 luglio 2024 – Svolta nel giallo della scomparsa di Mara Favro, la donna di 51 anni, mamma di una bimba di 9 anni, sparita tra il 7 e l'8 marzo scorso da Chiomonte, in Val di Susa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Madre di una bambina di nove anni con cui viveva a Susa, è scomparsa dopo aver lasciato la pizzeria di Chiomonte dove lavorava da poco più di una settimana. E proprio il titolare della pizzeria, Vincenzo Milione, e il pizzaiolo, Cosimo Esposito, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Torino che ha notificato ai due l’avviso di garanzia per accertamenti tecnici irreperibili sulla vettura, sequestrata un paio di settimane fa, che sarebbe stata usata dalla donna nei giorni in cui lei non poteva usare la sua perché guasta. (Quotidiano Piemontese)
Sono stati formalmente iscritti nel registro egli indagati il datore di lavoro e il collega pizzaiolo di Mara Favro, la 51enne scomparsa dallo scorso 8 marzo da Susa, provincia di Torino, dopo aver terminato il turno nella pizzeria di Chiomonte dove lavorava. (Today.it)
SUSA (TORINO). Ci sono due indagati. (La Stampa)
Leggi tutta la notizia A quattro mesi dalla scomparsa di Marta Favro , la 51enne cameriera di cui non si hanno più tracce dall'8 marzo scorso, le indagini arrivano ad una clamorosa svolta. (Virgilio)
Secondo quanto si ricava da un avviso di accertamento tecnico irripetibile notificato dai magistrati, ci sono due indagati nel procedimento aperto dalla Procura di Torino: si tratta di Vincenzo Milione, gestore della pizzeria Don Ciccio dove la donna aveva lavorato per otto giorni prima di sparire, e del pizzaiolo Cosimo Esposito, che si è trasferito altrove proprio dopo la scomparsa. (ilmessaggero.it)