Attacco di droni su Mosca, abbattuti 32 velivoli ucraini
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Nella mattinata di domenica, la capitale russa Mosca è stata teatro del più grande attacco di droni ucraini mai registrato, con almeno 32 velivoli abbattuti dalle forze di difesa aerea russe. L'attacco, che ha causato la chiusura temporanea degli aeroporti di Sheremetyevo, Domodedovo e Zhukovsky, ha visto anche una donna di 52 anni rimanere ferita nella regione di Mosca. Il governatore Andrey Vorobyev ha confermato l'incidente, sottolineando l'efficacia delle misure di difesa adottate.
Parallelamente, l'Ucraina ha subito un attacco notturno da parte delle forze russe, con un numero record di 145 droni, inclusi i velivoli kamikaze Shahed di produzione iraniana. L'Aeronautica militare di Kiev ha reso noto su Telegram che diverse regioni, tra cui Odessa, hanno subito danni significativi a edifici e proprietà private. "Il nemico ha attaccato con un numero record di droni!", si legge nel messaggio diffuso sui social.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, il presidente uscente Joe Biden ha dichiarato l'intenzione di accelerare la consegna di aiuti a Kiev, mentre il team del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta lavorando per organizzare un incontro con il presidente eletto Donald Trump. La situazione sul campo rimane tesa, con entrambe le parti che continuano a intensificare le operazioni militari.
L'attacco ucraino con droni sulla regione di Mosca rappresenta un'escalation significativa nel conflitto, evidenziando la capacità di Kiev di colpire obiettivi strategici all'interno del territorio russo.