Giorgia Meloni e l'asse di ferro con Elon Musk: «Ingerenze? Quelle di Soros. SpaceX? Non uso l'Italia per fare favori agli amici» - I video
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In conferenza stampa la premier ha difeso più volte a spada tratta il patron di X e Tesla: «Esprime le sue idee, ma non ha mai finanziato partiti, certamente non il mio» Se c’è un personaggio che domina su tutti nella conferenza stampa d’inizio anno di Giorgia Meloni, questo è certamente Elon Musk. Vuoi per l’insistenza dei giornalisti, che le chiedono conto dei suoi rapporti col magnate a più ripresa, vuoi per l’«effervescenza» delle risposte della premier sul tema. (Open)
Su altre testate
C’è un fantasma che si aggira nell’aula dei gruppi parlamentari, a Montecitorio. E’ quello di Elon Musk, virtualmente seduto accanto a Giorgia Meloni mentre la premier si sottopone – a sei mesi dall’ultima volta – alla conferenza stampa che sarebbe dovuta essere di fine anno. (La Stampa)
Giorgia Meloni (il Giornale)
E sono state proprio queste le domande più calde dell’incontro con i giornalisti, data la vastità di eventi di grande rilevanza internazionale. Nell’ultima conferenza stampa di Giorgia Meloni si è parlato di tutto: dalla politica interna, passando per il caso Todde fino all’industria, alla politica esterna. (Radio Radio)
Giorgia Meloni non fa in tempo a giustificare l’amico Elon Musk accusato di interferire anche nelle questioni politiche italiane, come quella sui migranti, che il patron di X scatena una nuova incursione. (la Repubblica)
Difende Elon Musk a spada tratta, guarda i rapporti con gli States fiduciosa, sa che con Donald Trump si profila "un rapporto che si annuncia molto solido, non so se dire privilegiato". La premier Giorgia Meloni affronta la tradizionale conferenza di fine anno, ormai fattasi di inizio, forte del risultato portato a casa con la liberazione di Cecilia Sala. (Adnkronos)
Alcuni commentatori hanno ironizzato sul fatto che la premier, un tempo molto critica sulle azioni di George Soros, oggi non batta ciglio sulle ingerenze di un altro miliardario (Musk) che peraltro può vantare una piattaforma social da milioni di utenti dove far veicolare i propri messaggi. (Nicola Porro)