L'invio di truppe occidentali in Ucraina non è più un tabù
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L'invio di truppe occidentali in Ucraina non è più un tabù, Le Monde rivela che Macron e Starmer ne stanno discutendo Più si avvicina l’avvento di Donald Trump, più crescono i timori sulla tenuta dell’esercito ucraino, già provato da mesi di forniture militari a rilento e dalla crescente pressione dell’esercito russo. Una situazione estremamente delicata che sta mettendo in ansia le principali cancellerie europee, preoccupate per l’impatto di una possibile disfatta delle forze armate di Volodymyr Zelensky. (LA NOTIZIA)
La notizia riportata su altri media
Alle 17:55 di lunedì 25 novembre sulle home page dei principali quotidiani nazionali non c’è una sola riga sul G7 in corso a Fiuggi. Il che non fornisce la dimensione della pochezza dell’evento ospitato in Ciociaria. (AlessioPorcu.it)
Kiev sta affrontando parecchie difficoltà in una fase cruciale del conflitto, quella che precede i possibili negoziati per la pace: non è un mistero che le forze russe di Vladimir Putin stiano spingendo per permettere allo zar di negoziare da una posizione di forza. (Nicola Porro)
Francia e Regno Unito non escludono l'ipotesi di inviare soldati in Ucraina. La Germania, davanti all'ipotesi di un'escalation della guerra tra Kiev e la Russia, comincia a pensare ai bunker antiatomici. (Adnkronos)
Torna d'attualità il tema dell'invio di truppe occidentali e società di difesa private su suolo ucraino, alla luce della nuova fase di escalation della guerra e del possibile cambio di strategia degli Stati Uniti con l'elezione del presidente Donald Trump (ilmessaggero.it)
Secondo il quotidiano francese Le Monde, negli ultimi giorni sono riprese in Europa, soprattutto tra Francia e Regno Unito, le discussioni per l’invio di soldati in Ucraina. L’eventualità è stata evocata per la prima volta da Emmanuel Macron nel febbraio scorso in un vertice europeo a Parigi, e in quell’occasione l’idea venne accolta con grande freddezza in particolare dalla Germania. (Corriere della Sera)
Vladimir Putin, dove aver chiesto a Kim Jong-un migliaia di soldati norcordeani da affiancare alle truppe dell'Armata, ora si sarebbe rivolto anche agli Houthi per reclutare con la forza yemeniti in fuga dal loro Paese. (La Stampa)