I centri per i migranti in Albania apriranno questa settimana
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Dopo cinque mesi dalla data inizialmente prevista, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato che i lavori di costruzione dei centri per migranti costruiti dall’Italia in Albania sono stati ultimati e le strutture potranno essere aperte nei prossimi giorni. I centri «sono pronti e già la prossima settimana potranno iniziare a ospitare gli immigrati irregolari che dovessero partire dal Nord Africa», ha detto il 13 ottobre Piantedosi in un’intervista con La Stampa . (Pagella Politica)
Ne parlano anche altri media
Mare calmo, visibilità ottima. Fra questi pescherecci che tornano carichi di sgombri e sardine, uno dei prossimi giorni attraccherà una nave della Marina Militare italiana. (La Stampa)
Questi avevano aperto i battenti settimana scorsa, e sono pronti ad accogliere le prime persone arrivate in Italia. È il ministero dell’Interno a curare l’iniziativa e Piantedosi aveva già annunciato come questa settimana si sarebbero potuti verificare i primi ingressi. (Il Giornale d'Italia)
– È partita la prima nave con migranti verso l’ Albania. Si tratta – a quanto si apprende – della nave ‘Libra’ della Marina Militare che trasporta il primo gruppo di persone destinate ai nuovi centri allestiti in Albania. (Agenzia askanews)
Comincia dunque oggi il trasferimento di un limitato numero di richiedenti asilo (saranno circa mille in cinque anni) criticato da più parti per i costi elevati (circa 600 milioni di euro) e possibili violazioni dei diritti delle persone che faranno parte del progetto, figlio del protocollo siglato tra i due Paesi. (Today.it)
Ne parliamo con Federico Castiglioni, ricercatore nel programma “UE, politica e istituzioni” dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) che assicura: "La sentenza non rende inutile il protocollo Italia-Albania". (il Giornale)
Centri migranti in Albania, l'annuncio di Piantedosi: «Si parte la prossima settimana». La nave Libra della Marina Militare è diretta verso l'Albania per portare il primo gruppo di migranti nei centri allestiti e sottoporli alle procedure accelerate di frontiera. (ilmessaggero.it)