"Biancaneve" è il nuovo live-action Disney

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Nonostante le polemiche legate alla sua realizzazione, giovedì 20 marzo è finalmente arrivato nelle sale italiane il nuovo live-action di Biancaneve. Questo adattamento, diretto da Marc Webb (The Amazing Spider-Man), ripercorre la storia senza tempo della classica fiaba Disney del 1937, mantenendone l’incanto originale, seppur al passo con i tempi. Il film vede Rachel Zegler (West Side Story) nel ruolo della protagonista, Biancaneve, una giovane donna forte, determinata e sensibile, pronta a lottare per il proprio destino. (Radio Globo)

Ne parlano anche altri giornali

"Biancaneve" è lo specchio di una Disney in grande difficoltà Biancaneve arriva nelle sale facendo registrare segnali preoccupanti per la Disney, sia per ciò che riguarda gli incassi che la critica, spesso generosa oltre il ragionevole con i live action. (Today.it)

Rachel Zegler as Snow White in DISNEY's live-action SNOW WHITE. Photo courtesy of Disney. 2024 Disney Enterprises, Inc. All Rights Reserved. “Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”. (Servizio Informazione Religiosa)

Permetterà chi si accinge a leggere questa recensione una digressione iniziale personale, che però ha una sua pertinenza generale, in considerazione del fatto che “Biancaneve e i sette nani”, anno 1937, storico primo lungometraggio della Disney, ha segnato l’infanzia di moltissime generazioni, da allora. (ilgazzettino.it)

La premiere italiana del live-action Disney tra musica, stelle e un tuffo nella fiaba senza tempo (361 Magazine)

La nostra recensione E il risultato – ora nelle sale – non gli farà cambiare idea. (Rolling Stone Italia)

Negli ultimi anni pochi film hanno suscitato polemiche irritate come Biancaneve: il nuovo live-action Disney, che riprende il classico dell'animazione datato 1937, è stato fin da subito accusato di essere un film woke, ovvero eccessivamente progressista dato i suoi toni di inclusione per esempio nell'avere una protagonista, Rachel Zegler, che è di origini ispano-americane e quindi non è “bianca come la neve”; d'altra parte alcuni osservatori l'hanno definito un film dalla storia vetusta, che ripropone aspetti problematici come l'infantilizzazione dei nani o il bacio finale dato senza consenso. (WIRED Italia)