Zerocalcare, zero in diritto
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Ci mancava solo Zerocalcare a chiudere il cerchio. Il fumettista romano si sfila dalla Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”, non parteciperà al dibattito con la curatrice Chiara Valerio, colpevole di avere invitato in un panel il filosofo Leonardo Caffo, rinviato a giudizio per maltrattamenti contro la sua ex compagna. Caffo ha rinunciato alla partecipazione, troppe le polemiche, ma Valerio ha difeso la sua scelta e lo ha fatto parlando di garantismo e di presunzione di innocenza. (Il Dubbio)
Su altri media
“Mi è sembrato evidentemente inopportuno invitare a una fiera dedicata a Giulia Cecchettin un uomo (confesso che non sapevo manco chi cazzo fosse) accusato di violenza ai danni della sua compagna. (Il Fatto Quotidiano)
A Più libri più liberi, la seconda fiera del libro italiana, va in scena tutta l’ipocrisia dell’intellighenzia e di una certa cultura a senso unico. (il Giornale)
– Michele Rech, in arte Zerocalcare, spiega di aver preso la decisione di annullare l'incontro con Chiara Valerio, curatrice di “Più libri più liberi”, dopo aver parlato anche con la casa editrice Bao Publishing “e aver compreso che condividevano il mio stesso disagio”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
C'è una sola parola per descrivere quello che sta accadendo a Più Libri Più Liberi di Roma: ipocrisia. Ed è qui che si vede tutta l'ipocrisia della sinistra (il Giornale)
Dopo aver riflettuto qualche giorno, Zerocalcare ha annunciato oggi di aver annullato l'incontro editoriale con la curatrice del programma Chiara Valerio, previsto il 6 dicembre. (ilmessaggero.it)
Il fumettista in una serie di stories su Instagram spiega il motivo della decisione: «Inopportuno invitare a una fiera dedicata a Giulia Cecchettin un uomo accusato di violenza ai danni della sua compagna». (Lettera43)