Zerocalcare epura l'amica femminista: la farsa delle liti tra benpensanti
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Luca Beatrice 28 novembre 2024 Zerocalcare è il fumetto (brutto) di se stesso, una parodia mal riuscita del puro autoepuratosi, che ha definitivamente sciolto l’antico interrogativo morettiano: mi si nota molto di più se non ci vado, però nello stand di Bao a firmar copie vendute ci sono sempre, fedele alla reputazione strameritata di Zerocalcare millefatture. Questo eroe dei centri sociali ha raggiunto un livello di vinificazione in purezza tale da non poter più andare da nessuna parte per non contaminarsi, non al Salone del libro di Torino perché c’è uno stand “vicino” a CasaPound, poi estromesso e allora rientra, non a Lucca Comics per via della questione Israele, neppure alla Buchmesse di Francoforte, ora nemmeno a Più libri più liberi, la kermesse romana, dopo le polemiche dei giorni scorsi sull’invito di Chiara Valerio a Leonardo Caffo, l’intellettuale accusato di maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
Fonte: IPA Zerocalcare e Chiara Valerio (DiLei)
L’incontro si terrà come programmato, ma a parlare del suo ultimo saggio, Anarchia. Leonardo Caffo non torna indietro. (Corriere della Sera)
"Pur apprezzando il passo indietro e le scuse, ho riflettuto a lungo e non me la sento personalmente di partecipare a questa edizione", così il fumettista Sio, attraverso un lungo post su Instagram, annuncia la sua decisione di non prendere parte all’edizione 2024 di Più libri più liberi. (Adnkronos)
Sono sempre un po’ tra il penoso e il ridicolo le storie degli amichetti, delle parrocchiette della sinistra militante – ma quale non la è? – di pensiero debole, di talento debole, ma di ambizioni forti e sfrontate: sì, certo, la rivoluzione che viaggia per i sentieri culturali, le mille declinazioni dell’anticapitalismo occidentale declinate in transumanismo, antispecismo, ma, prima di tutto, il soldo, prima l’invito, la promozione, il gettone. (Nicola Porro)
La decisione di Sio segue quella dalla casa editrice Gigaciao, di cui è cofondatore insieme a Dado, Fraffrog e Giacomo Bevilacqua. (CremonaOggi)
Alla fine, nonostante il passo indietro, continuano ad arrivare una serie di forfait, compreso quello di Zerocalcare. C’è una sola parola per descrivere quello che sta accadendo a “Più Libri Più Liberi” di Roma: ipocrisia. (Nicola Porro)