La rivolta contro Chiara (Bostik?) Valerio parte dalla Sicilia: la caduta, dal femminismo all'amichettismo<
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Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo. Ricapitolando. Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del movimento femminista per incoronazione diretta da parte di Michela Murgia (Michela di qua, Michela di là) prima della dipartita. (MeridioNews - Edizione Sicilia)
La notizia riportata su altre testate
Ed è qui che si vede tutta l’ipocrisia. C’è una sola parola per descrivere quello che sta accadendo a “Più Libri Più Liberi” di Roma: ipocrisia. (Nicola Porro)
Luca Beatrice 28 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
In quale fiera, giornale, trasmissione, classifica, angolo che non siano casa sua o Propaganda Live, Zerocalcare riuscirà a sentirsi a suo agio? Quando, nel 2020, l’Espresso gli dedicò una copertina che lo definiva “l’ultimo intellettuale”, lui si dissociò spiegando che spesso la sua immagine e le sue parole venivano stravolti, suscitandogli la seguente reazione: «Me vojo ammazzà pe molto meno me… (La Stampa)
Perché riguarda il concetto di libertà, che dovrebbe interessare tutti. Ebbene, proverò a spiegare anche a chi della qui narrata vicenda nulla sa e nulla gli frega qual è il problema principale di questa storia che da giorni è la più visualizzata sui telefoni della gente cosiddetta di cultura in Italia. (MOW)
Portabandiera dell’iniziativa è la casa editrice indipendente Effequ, ma altre, come Racconti edizioni, si sono presto aggregate. Quest’anno Più Libri Più Liberi è diventata più di una fiera culturale. (MOW)
Più libri Più liberi di sparare fesserie, e persino di impallinare i compagni e le compagne: sono bastate poche ore, agli intellettuali nostrani, per passare dall’amichettismo al nemichettismo, a ridosso e in seno alla Fiera della piccola e media editoria in programma dal 4 all’8 dicembre a Roma. (Il Fatto Quotidiano)