“Fondi garantiti dallo Stato ottenuti con documenti falsi”, inchiesta della procura di Monza: 14 arresti

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Associazione a delinquere “dedita alle frodi ai danni dello Stato”. Sono 19 le misure cautelari eseguite dalle Fiamme gialle del comando provinciale di Como: sette persone sono finite in carcere, sette ai domiciliari e cinque sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I provvedimenti sono stati disposti nell’ambito dell’indagine denominata “Casa di carta” della procura di Monza, La Guardia di finanza ha eseguito anche il sequestro preventivo di beni per 13,8 milioni di euro. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Tre misure cautelari, di cui due arresti, sono state eseguite dalla Procura di Brescia legato all’ottenimento fraudolento di un prestito di 6,7 milioni di euro di fondi garantiti dallo Stato tramite documentazione falsa. (Open)

(Adnkronos) – “I controlli della guardia di finanza sono aumentati nel settore del gioco e in futuro si investirà ancora di più per questa attività”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sequestro di 6 milioni e 700 mila euro, perquisizioni in corso e tre arresti, nell'inchiesta della Procura di Brescia condotta dalla Guardia di Finanza: sotto la lente di ingrandimento è la sede milanese di Banca Progetto. (brescia.corriere.it)

Arrestato il broker Marco Savio, il fratello del pm antimafia Paolo: chi è e cosa c'entra Banca Progetto

Milano — Bisognava creare «un po’ di movimento». C’erano le operazioni di finanza creativa, ma anche la «messinscena per ingannare i verificatori» delle banche che dovevano dare l’ok ai finanziamenti. (La Repubblica)

Parlava così Maurizio Ponzoni, l’imprenditore legnanese tra i protagonisti delle vicende che stanno coinvolgendo Banca Progetto. “Secondo me, se Banca Progetto prendeva il mio nome e cognome diceva: ‘Lasciamo stare tutto’”. (MilanoToday.it)

Il promotore finanziario Marco Savio, ovvero il fratello del pubblico ministero antimafia Paolo Savio che ora si trova alla Procura Nazionale Antimafia, è stato destinatario di una misura cautelare con l'accusa di truffa aggravata. (Fanpage.it)