Da Carlo Calenda a Ugo Rossi, da Gianpaolo Poli a Paolo Endrici quasi 600 le firme per il manifesto ''Con l'Ucraina, per la sovranità europea, per la pace'': tra i 1.000 sotto l'acqua di Piazza Lodron raccolte 219 firme

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il Dolomiti INTERNO

Da Carlo Calenda a Ugo Rossi, da Gianpaolo Poli a Paolo Endrici 600 firme per il manifesto ''Con l'Ucraina, per la sovranità europea, per la pace'': oltre 200 raccolte sotto l'acqua tra i 1.000 di Trento Dopo il successo incredibile di ''Un'altra piazza per l'Europa'' che ha visto riempirsi piazza Lodron per oltre un'ora e mezza, nonostante la pioggia incessante, continua la raccolta firme per sostenere il manifesto di EUcraina. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri media

L’immagine che ricorda Michele Serra, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su canale Nove, è quella dell’applauso alla parola «democrazia». Il giorno dopo la manifestazione dei 50 mila a piazza del Popolo, il giornalista riflette su quanto il valore della democrazia, oggi, «sia messo a repentaglio: stiamo riscoprendo che a qualcosa serve». (la Repubblica)

Proprio in tempi in cui i giovani soffrono di indifferenza e sfiducia nel futuro è importante dare un esempio di partecipazione e volontà di esserci come corpo sociale e come intesa solidale. La piazza ha parlato ed è sempre un segno di democrazia la parola della piazza. (Corriere della Sera)

Con la risoluzione del Parlamento Europeo, con la scelta di investire in deficit, a debito, 800 miliardi di euro in quattro anni in spese militari, l’Unione Europea ha gettato la maschera. I rigidi vincoli imposti alle politiche degli Stati membri, all’insegna del liberismo, del dogma dell’austerità, con il patto di stabilità e crescita, che in questi anni hanno concorso al precipitare della condizione materiale di tanta parte della popolazione europea, oggi non contano più. (Partito Comunista Italiano)

Sinistra in piazza per l'Europa? Abbiamo pagato noi: ecco quanto è costato il raduno

Il leader di Democrazia Sovrana Popolare: «Il nemico degli europei non è Mosca, ma Bruxelles. (La Verità)

Ho scritto che non avevo apprezzato quel «Qui si fa l’Europa o si muore» inventato da Michele Serra: evoca battaglie e stragi belliche, e soprattutto dice che per una “buona causa” è giusto morire e uccidere. (il manifesto)

Europa Europa, poi alla fine pagano i romani... Mica ce li ha messi negli 800 miliardi per le armi, Ursula von der Leyen, gli spiccioli per Roma capitale. Macchè, Roberto Gualtieri, per la manifestazione “spontanea” di sabato scorso ha dovuto aprire il borsellino della città e ha tirato fuori 270mila euro. (Liberoquotidiano.it)