Il nuovo trio per la continuità (e la guerra)

Il nuovo trio per la continuità (e la guerra)
Il Fatto Quotidiano INTERNO

C’erano una democristiana, un socialista e una liberale amante di Gandalf a guidare l’Europa. Il trio che si appresta a governare l’Ue nel segno della continuità potrebbe essere ricordato così. Ursula von der Leyen – che, se approvata anche dal Parlamento europeo, svolgerà il suo secondo mandato alla guida della Commissione – è una vecchia … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Il quotidiano francese Le Figaro dedica parte della prima pagina a Giorgia Meloni. Per il Financial Times, invece, “il capo dell’estrema destra europea ha ricordato a Ursula von der Leyen che un secondo mandato alla guida della Commissione europea non sarà una passeggiata“. (Il Fatto Quotidiano)

Giorgia Meloni nega il rischio marginalizzazione dell’Italia. Ma in attesa di conoscere l’esito della trattativa tra la premier e la stessa presidente in pectore della commissione europea, che si concluderà il 18 luglio all’assemblea plenaria dell’Europarlamento, c’è un dato oggettivo: all’avvio della nuova legislatura europea la maggioranza di governo si presenta divisa . (Il Sole 24 ORE)

Ha commesso un errore fatale, credendo di poter giocare la parti… Esclusa da tutti i «caminetti» — che finge di detestare, se le vietano di accedervi — la premier ha scoperto cos’è il Freddo in Europa (la Repubblica)

Il pressing su Meloni: “Non strappi con la Ue”. Timore per i mercati e i conti pubblici

Accordo fatto per i vertici europei. Accordo però non votato dall’Italia. (Vatican News - Italiano)

La soluzione più temuta, la scelta dell'isolamento. Sulle nomine per gli incarichi di vertice dell'Ue, Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione, Antonio Costa a quella del consiglio, e Kaja Kallas come Alto rappresentante per la Politica estera e della Sicurezza, la premier Giorgia Meloni ha deciso di prendere la strada più impervia e probabilmente meno fruttuosa per il paese. (Italia Oggi)

La tentazione sovranista di Giorgia Meloni, trapelata nelle scorse settimane e confermata dalla svolta isolazionista in occasione dell’ultimo Consiglio europeo, è un piano ad alto rischio: attendere il voto in Francia, scommettere sul crollo di Emmanuel Macron e il trionfo di Marine Le Pen, colpire nel segreto dell’urna la candidatura di Ursula von der Leyen sperando in una sua bocciatura, prepar… (la Repubblica)