L'Ue tende la mano alla nuova Siria di Al-Jolani: «Cacci i russi e lo sosterremo». Meloni: «Ora pace in Medio Oriente» - Il video
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La nuova Alta rappresentante Kaja Kallas annuncia l'invio di diplomatici a Damasco per parlare coi nuovi governanti: «Ma rispetti donne e minoranze» L’Unione europea si prepara ad allacciare rapporti diplomatici con la nuova Siria guidata dall’Hayat Tahrir al-Sham di Abu Mohammed al-Jolani, la milizia che ha spodestato nelle scorse settimane il regime decennale degli Assad. A confermarlo è stata oggi la nuova Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas. (Open)
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Kallas ha poi dichiarato che "diversi ministri" hanno sostenuto la posizione dell'Olanda, ovvero di legare la rimozione delle sanzioni alla Siria alla revoca dei permessi alle basi russe nel Paese. "La questione solleva preoccupazione perché Mosca usa la Siria per condurre le operazioni in Africa e noi solleveremo il tema con la nuova leadership siriana", ha aggiunto precisando che lo stesso tema è stato discusso con i partner arabi al vertice in Giordania "perché è anche di loro interesse, non vogliono avere influenze russe nell'area e su questo possiamo cooperare". (Gazzetta di Parma)
Incontrerò le nazioni arabe, così come la Turchia e gli Stati Uniti, per discutere i principi di impegno con il nuovo governo siriano e ho anche incaricato i nostri vertici diplomatici europei di andare a Damasco per poter stabilire dei contatti. (il Giornale)
"Quel che è accaduto dimostra che Russia e Iran non sono vostri amici, non vi aiutano se siete nei guai. Hanno abbandonato il regime di Assad, il che significa che sono indeboliti o impegnati altrove e penso che questo sia un buon messaggio per tutto il mondo" così l'Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas (Il Sole 24 ORE)
«Questo non è il mio Paese» significava stigmatizzare quella parte dei tedeschi che non compresero lo slancio di solidarietà della loro Cancelliera. Ha così ricordato la sua ferma decisione di aprire le porte della Germania, nel 2015, a centinaia di migliaia di siriani in fuga dalla dittatura di Assad e dalla guerra civile. (Corriere della Sera)
"Quel che è accaduto dimostra che Russia e Iran non sono vostri amici, non vi aiutano se siete nei guai. Hanno abbandonato il regime di Assad, il che significa che sono indeboliti o impegnati altrove e penso che questo sia un buon messaggio per tutto il mondo" così l'Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas (il Giornale)
Siria, Kallas: "Russia e Iran hanno abbandonato Assad, dimostra che sono deboli" 16 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)