Tasse e Influencer: come mettersi in regola ed evitare sanzioni fiscali
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La creator economy è un settore in rapida espansione, con un giro d’affari che in Italia vale circa 1,5 miliardi di euro e coinvolge oltre 350.000 professionisti. Un ecosistema complesso, fatto di opportunità e sfide, che richiede una gestione fiscale accurata per evitare problemi con il Fisco. A fare luce su questo universo è Quickfisco, una startup milanese che supporta i titolari di partita IVA nella gestione fiscale, fornendo soluzioni innovative per un settore in continua evoluzione. (Economy Magazine)
Ne parlano anche altre fonti
I social network hanno registrato un’enorme crescita negli ultimi anni, diventando parte integrante della vita quotidiana di moltissime persone. Gli utenti si rivolgono ai social network per diversi scopi: cercare informazioni, restare in contatto con amici e famiglia, e trascorrere il tempo libero. (inItalia)
Dal 2025, dire addio ai filtri e alla pubblicità occulta sarà obbligatorio per chi ha almeno 5mila follower o più di un milione di visualizzazioni. Ecco cosa cambia (il Giornale)
ROMA – Oltre 18 mila posti di lavoro a tempo pieno, e più di 33 mila nell’“indotto”: la professione di influencer in Italia conta oltre 50 mila unità, secondo il Rapporto I-Com 2024, presentato stamane in un convegno organizzato da AICDC, l’associazione italiana dei content creator digitali. (la Repubblica)
Sono le ipotesi a cui sta lavorando l’Inps, anticipate ieri dai vertici dell’Istituto nel corso dell’evento «C come Economy. (Italia Oggi)
L’aliquota degli influencer Gli influencer, che operano come liberi professionisti, devono adempiere agli obblighi contributivi, considerando che non esiste attualmente un albo professionale o una cassa previdenziale specifica dedicata alla loro categoria. (il Giornale)
Focus su trasparenza, applicabilità del TUSMA e integrazione con la Digital Chart dell'IAP per una regolamentazione più efficace (Agenda Digitale)