Stop di Trump alle assunzioni per posizioni di politica estera basate sulla diversità
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Donald Trump ha firmato un memorandum ufficiale per bloccare qualsiasi assunzione di personale per posizioni di politica estera negli Stati Uniti basata su diversità, equità e inclusione (programma Dei): lo ha reso noto la Casa Bianca (Corriere del Ticino)
Se ne è parlato anche su altri media
Oggi a Palazzo San Macuto si è tenuto un convegno sugli eccessi della cultura woke a cui hanno partecipato Marco Rizzo, Vladimir Luxuria, Francesco Borgonovo e l'imprenditore italo-americano George Guido Lombardi (il Giornale)
Roche rimane comunque impegnata a favorire un ambiente di lavoro inclusivo "dove la diversità di prospettive ed esperienze è incoraggiata e tutti possono sentire un senso di appartenenza, in modo da poter dare il meglio", ha aggiunto l'addetta stampa. (Ticinonews.ch)
Non addentriamoci nello specifico del testo, ci basti che il meticoloso protagonista vive il passaggio epocale della fine dei valori del suo tempo per ritrovarsi nell’epoca del consumismo nella quale la morte del sogno lascia spazio alla malinconia omologante del pragmatismo; mutatis mutandis, mi sembra di poter riconoscere l’ennesima camaleontica trasformazione della società di mercato che, grazie all’inconsapevole, forse, connivenza dell’intellighenzia progressista, sta effettuando una veloce azione di auto restauro formale così da celebrare il motto gattopardiano che Tancredi esprime al momento del saluto con lo zio: “Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi”. (IVG.it)
Mentre Trump costringe il mondo intero a un nuovo corso, i democratici che fanno? I commedianti. La brillante strategia della sinistra americana è... fare i creator sui social network. Funzionerà? I dem negli Usa? Disperati: adesso fanno i commedianti (sui social) (Liberoquotidiano.it)
Occasione per riflettere sulla relazione tra identità e alterità; sul grado di inclusività di una cultura; sui processi di stigmatizzazione e sulle dinamiche di isolamento, il tema della deformità fisica è tra quelli su cui il cinema – almeno da Freaks in poi (1932) - sente una forte propensione perché investe direttamente la questione del vedere, i meccanismi scopici di costruzione dell’identità e i processi di regolazione sociale dello sguardo. (cinematografo.it)
Comunque vada la campagna di Elon Musk per sfoltire la pubblica amministrazione con il suo DOGE (Department of Government Efficiency), Donald Trump ha già smantellato una sovrastruttura burocratica onnipresente nel settore statale: le commissioni sulla Diversity Equity Inclusion (DEI), incaricate di promuovere le minoranze etniche e di gender, spesso con un potere decisionale nel reclutamento di nuovi assunti e nelle promozioni. (Corriere della Sera)