Guerra dei dazi, dai jeans al bourbon e al vino: chi vince e chi perde tra Europa e Usa
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ROMA. Una sfida all’ultimo dazio è quella che si sta giocando tra gli Stati Uniti e l’Europa. La spirale delle tariffe è destinata ad avere un impatto sull’economia mondiale: le tensioni commerciali innescate da Donald Trump potrebbero incidere sulla crescita europea e aumentare l’inflazione in America. Le aziende esportatrici, così come quelle legate all’import, sono in attesa di capire come e… (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
L'analisi della Cgia di Mestre mette in luce come, di fronte ai dazi annunciati dal presidente americano Donald Trump, gli effetti sulle esportazioni italiane saranno diversi da Regione a Regione: il rischio maggiore è per il Mezzogiorno, dove la diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri è bassa. (il Dolomiti)
La posta in gioco è particolarmente rilevante per il settore vitivinicolo dove, secondo gli annunci del presidente americano, i dazi potrebbero arrivare fino al 200% del valore esportato. La guerra dei dazi minacciata da Donald Trump inizia a pesare sulle scelte degli operatori economici. (La Stampa)
Precisamente 38,9 su 54,9 miliardi di euro dell’attivo commerciale italiano del 2024: tanto valgono gli scambi di merci con gli Stati Uniti, ed è quindi questa per noi la posta in gioco della guerra commerciale che rischia di scoppiare nei prossimi giorni tra Donald Trump e l’Ue (con l’Italia in mezzo), in realtà già avviata il 12 marzo con l’aperitivo… (L'HuffPost)
E la mancanza di certezze su come il tycoon intende procedere fa aumentare la preoccupazione tra i ristoratori italiani negli Usa per il rischio concreto di aumenti consistenti dei costi delle materie prime, e di conseguenza dei prezzi, anche per il consumatore finale. (la Repubblica)
Sono emersi diversi temi e progetti portati all’attenzione di una Europa ritenuta finora lontana. L’On Princi, con la sua azione è risultata fin da subito dirompente, ha saputo collocarsi tra i grandi temi, mettendo al centro il ruolo importante della Calabria sconosciuta e da scoprire in un contesto Europeo, che suo tramite, ha trovato ascolto, al fine di valorizzare il nostro territorio. (Corriere di Lamezia)
"Il prosciutto San Daniele negli Usa è un prodotto che si pone in una fascia di prezzo medio alta. Con qualche decimale in più invece sarebbe sostenibile per il posizionamento che il prodotto ha già sul mercato e per la fascia di prezzo che ha". (Adnkronos)