Risiko bancario, Banco Bpm in difesa. E Fi si smarca dalla Lega
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All’indomani dell’offerta di pubblico scambio da 10,1 miliardi di Unicredit su Banco Bpm per conquistarne almeno due terzi del capitale azionario, non è sorprendente che la preda non accetti di essere catturata e alzi le, pur relative, barricate. Fa più scalpore la presa di posizione di Forza Italia, che prima con Paolo Barelli e poi con lo stesso Antonio Tajani dice sostanzialmente che il mercato è libero, che la politica non deve intromettersi, e che nel caso sarà la Bce a decidere la correttezza formale dell’operazione. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Non si prospetta una passeggiata l’applicazione del golden power all’ops di Unicredit su Banco Bpm. Non lo sarà per la banca scalatrice, che dovrà subire un attento esame sull’operazione; ma non lo sarà neppure per il governo che vuole applicare la norma a tutela degli asset strategici anche nel caso di acquisizione da parte di un soggetto di diritto italiano quale Unicredit è, al netto delle considerazioni del vicepremier Matteo Salvini sulla composizione azionaria della banca, una public company dove il primo socio è il mega-gestore americano BlackRock con il 7%. (Milano Finanza)
Si precisa che l’Offerta non è stata in alcun modo preventivamente concordata con la Banca. 102 del TUF diffusa da UniCredit in data 25 novembre u.s. (Il Cittadino)
Subito dopo, l’amministratore delegato di Unicredit ha raggiunto al telefono anche alcuni dei maggiori esponenti del governo. L’amministratore delegato di Unicredit aveva fatto preparare il dossier su una scalata sul gruppo milanese dal primo anno in cui si è insediato, nel 2021. (Corriere della Sera)
"Questo matrimonio non s’ha da fare". Banco Bpm risponde picche all’offerta da 10,1 miliardi Unicredit, bollata come ostile, e prepara le barricate per fermare il progetto dell’ad Andrea Orcel di creare il primo polo bancario italiano e il terzo d’Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In azioni - a Banco Bpm per acquisirlo. Fanpage.it ha chiesto a due economisti di spiegare cosa può cambiare per i clienti (quasi sicuramente nulla), e perché la notizia ha causato una reazione dura del governo Meloni. (Fanpage.it)
C’è chi già non esclude il rialzo di un’offerta così bassa da essere quasi “offensiva”, chi ritiene addirittura la mossa di UniCredit un diversivo, chi sottolinea che alla politica il mercato libero piace, ma fino a un certo punto. (Avvenire)