Saviano a La7: “Gli insulti di Donzelli al giornalista del Fatto erano voluti, voleva mandare un messaggio”
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“Donzelli lo ha fatto apposta, sapeva che c’erano microfoni o addirittura telecamere. Il suo è un messaggio preciso: mandare una chiara valutazione di Giacomo Salvini, il giornalista; in qualche modo voleva fargliela pagare. Cercare di intimidire chi scrive è una prassi comune di questo governo. Le testate giornalistiche oggi sono molto deboli, mancano soldi e lettori, quindi devono attaccare la singola firma, l’individuo, la possibilità di un’inchiesta o un progetto”. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Donzelli insulta il giornalista Giacomo Salvini del Fatto: “Pezzo di merda, non parlo se c’è lui”, è polemica BOLOGNA – “Finché c’è questo pezzo di merda non parlo“. (Dire)
Noi, invece, che non ci facciamo nessun problema, siamo pronti a criticare Giovanni Donzelli così come critichiamo Romano Prodi. (il Giornale)
Con affetto». Frasi che il deputato FdI rivolge a Giacomo Salvini, giornalista del Fatto Quotidiano e autore del libro «Fratelli di Chat» in cui si raccontano dei retroscena di Fratelli d'Italia attarverso le chat interne del partito. (Corriere della Sera)
Giovanni Donzelli contro Giacomo Salvini La strategia di Meloni secondo Saviano (Virgilio Notizie)
Ricordiamo a Donzelli che se c’è un giornalista che fa il proprio mestiere, e rivela i segreti di un partito, quella si chiama democrazia. “Si è raggiunto il limite quando il vicepresidente del Copasir, nonché responsabile dell’organizzazione del primo partito d’Italia, Donzelli, dice a una platea di giornalisti: ‘Fino a che c’è quel pezzo di merda io non parlo’. (Il Fatto Quotidiano)
«Con onestà e sincero vi dico che finché c'è questo pezzo di m...non parlo con i giornalisti. Con affetto». (La Stampa)