Europarlamento, veti incrociati: ora von der Leyen rischia la bocciatura. La situazione (e cosa succede ora)

Europarlamento, veti incrociati: ora von der Leyen rischia la bocciatura. La situazione (e cosa succede ora)
ilmessaggero.it INTERNO

Altro che finita con l’investitura dei leader; la vera campagna elettorale per Ursula von der Leyen è appena cominciata. E sarà una scalata disseminata di insidie, verso quota 361. Il numero magico, cioè, necessario per superare indenne le forche caudine dell’Europarlamento, quando - la data da cerchiare è il 18 luglio - il suo nome per un bis alla guida della Commissione sarà messo al voto della plenaria. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il sì alla triade che la tedesca formerà per i prossimi cinque anni ha trovato i numeri necessari intorno al tavolo. (Avanti Online)

“Una scelta sbagliata nel metodo e nel merito” dirà poi Meloni, che l’ha portata ad astenersi sul voto per la candidatura di Von Der Leyen in cerca del bis come Presidente della Commissione Europea. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Al termine della lunga giornata del Consiglio europeo, quando a Bruxelles è già notte, è questa la posizione su cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni schiera l’Italia. Una posizione che comunque non blocca il via libera a tutto il ‘pacchetto’ proposto dalla maggioranza Ppe-S&D-Renew che passa a maggioranza: l’ex premier socialista portoghese Costa sarà quindi presidente del Consiglio europeo, mentre dopo il via libera del Parlamento von der Leyen farà il bis alla guida della Commissione e Kallas assumerà il ruolo di Alto rappresentante per la politica estera. (Gazzetta Matin)

Italia a mani vuote nelle nomine europee anche se cresce più di Francia e Germania

Tutto questo senza il voto favorevole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha votato “no” a Kallas e Costa (unica tra i 27) mentre si è astenuta su von der Leyen, lasciando così aperta la strada di una trattativa che si concluderà il 18 luglio con il voto in plenaria al Parlamento Europeo. (Il Fatto Quotidiano)

Parigi balla sull’orlo del baratro del debito pubblico ma disfa a suo piacimento nomine, politiche e rapporti nell’Unione. Anche nella crescita 2023 Roma (+0,9%) tiene il passo della Francia (+0,9%) e ha batte la Germania, in recessione. (Milano Finanza)

Bruxelles, 28 giu. Così Giorgia Meloni a margine del Consiglio europeo a Bruxelles. (Tiscali Notizie)