La flotta ombra di Vladimir Putin continua a crescere

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Corriere del Ticino ESTERI

Il Kyiv School of Economics Institute, espressosi a favore di sanzioni più severe nei confronti del petrolio russo, ha osservato nel suo rapporto che la flotta ombra russa rappresenta una minaccia per gli oceani del mondo. E questo perché le petroliere sono spesso sottoposte a scarsa manutenzione e non sono adeguatamente assicurate. «Negli ultimi mesi si sono verificati diversi casi di petroliere ombra coinvolte in collisioni o che hanno rischiato di arenarsi» si legge nel rapporto. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri media

LONDRA – La Russia ha creato una “flotta fantasma” di 400 petroliere che trasportano per il mondo 4 milioni di barili di petrolio al giorno, generando miliardi di dollari di guadagni all’anno, con cui Mosca finanzia la guerra contro Kiev. (la Repubblica)

Quali sono le prospettive per il futuro della Russia e del popolo russo? A questa complessa domanda e altri difficili interrogativi ha tentato di offrire risposte, o comunque, spunti di riflessione, nel corso dell’incontro che si è tenuto nella sede dell’associazione Civica per Rovigo, in via Celio, il giornalista Yurii Colombo in dialogo con l’ex sindaco e capogruppo della lista di opposizione Edoardo Gaffeo. (La Voce di Rovigo)

Secondo un rapporto pubblicato dal KSE Institute, un think tank della Facoltà di Economia di Kiev, la flotta ombra di navi utilizzate dalla Russia per aggirare le sanzioni internazionali sul petrolio sta causando gravi rischi ecologici. (ilmessaggero.it)

Così Mosca ha costruito la sua 'flotta fantasma' e continua a vendere indisturbata petrolio

L’espansione della capacità è stata ottenuta a dispetto delle sanzioni e della stretta sugli assicuratori (indispensabili per spedire carichi), domiciliati prevalentemente a Londra. Stando a quanto riporta il quotidiano inglese Financial Times, la Russia è riuscita ad aumentare del 70% in un solo anno la capacità di trasporto della sua flotta ombra (Il Fatto Quotidiano)

L’inchiesta del Financial Times sulla cosiddetta “flotta fantasma” utilizzata da Lukoil per aggirare le sanzioni sul greggio russo getta luce su un complesso meccanismo che va ben oltre la semplice violazione delle restrizioni internazionali. (Start Magazine)

Le sanzioni Nonostante le sanzioni occidentali, disposte in seguito all'invasione dell'Ucraina, la Russia sta continuando quasi indisturbata a vendere il suo petrolio. E lo sta facendo grazie a una 'flotta fantasma', una flotta che sfugge ai radar delle autorità internazionali permettendole così di aggirare i blocchi disposti dopo l'invasione dell'Ucraina. (Today.it)