Queste sono le promesse di Trump: riuscirà a mantenerle durante il prossimo mandato alla Casa Bianca?
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Il magazine Politico utilizzò un Trump-O-Meter, nel 2021, per fare il punto su tutte le promesse di Donald Trump. Il verdetto fu impietoso: il 53% delle sparate elettorali del tycoon non venne rispettato (55 promesse) mentre il 22% rimase in stallo (23 promesse). Durante il primo mandato (2017-2021), Trump rispettò la parola data - più che altro urlata durante i comizi - soltanto 24 volte. Tra le promesse non rispettate c'era la revoca dell'Obamacare e la costruzione del muro al confine con il Messico (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Comunque sia, va bene così, un paese come l’Italia (e le sue classi dirigenti in specifico) è bene prendano coscienza della portata della fase storica in cui viviamo. (ilmessaggero.it)
Ha reclutato poi soldati nordcoreani, con Pechino sempre socio occulto di Pyongyang, oltre a truppe yemenite tramite gli Houthi. Putin ha risposto modificando la propria dottrina militare, aprendo così allo spettro nucleare. (il Giornale)
Si potrebbe definirlo l'uomo dell'anno. Dopo una complessa sfida alle primarie, la candidatura con i processi a carico, il tentativo di assassinio e il ritiro dell'avversario Joe Biden, ha vinto le elezioni contro Kamala Harris. (Sky Tg24 )
La politica del tycoon verso l’Africa rifletterà il suo motto elettorale «America first», focalizzandosi sugli interessi economici statunitensi. (il manifesto)
Nonostante il mondo in ebollizione, una calma irreale aleggia nella transizione fra Biden e Trump. Tempo utile per continuare a riflettere sulle cause della sconfitta elettorale del Partito democratico, sintomo della fine di un'epoca e di un aspetto dell'America in crisi. (Limes)
Correva l’anno 1992, il giovane governatore democratico dell’Arkansas sfidava un presidente repubblicano reduce di grandi successi sulla scena internazionale: George Bush padre, alla Casa Bianca durante gli anni chiave in cui l’Unione sovietica si era dissolta e l’America era rimasta l’unica superpotenza globale. (Corriere della Sera)
