L’Europa e Trump, la linea realista

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La politica internazionale gode di una attenzione sino ad ora sconosciuta nelle attuali dimensioni: sarà un poco per la situazione drammatica in cui versano molte parti del mondo, un poco per il ruolo che in questo campo si è guadagnata la nostra premier. Comunque sia, va bene così, un paese come l’Italia (e le sue classi dirigenti in specifico) è bene prendano coscienza della portata della fase storica in cui viviamo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E poi, ancora, la capacità di disruption degli imprenditori della Silicon Valley applicata alla burocrazia federale: tagli drastici nel pubblico impiego che, se davvero possibili, potrebbero essere l’unico modo (insieme all’introito dei dazi) per contenere un debito pubblico, già pari al reddito nazionale americano, che nei prossimi anni veleggerà verso quota 150% del Pil per via dei nuovi, forti sgravi fiscali promessi agli americani, oltre che per l’aumento della spesa previdenziale e sanitaria. (Corriere della Sera)

Durante il suo primo mandato, Trump ha dimostrato scarso interesse per l’Africa, e molti critici lo accusarono di aver tagliato finanziamenti e trattato i paesi del continente come partner di serie B, arrivando a definirne alcuni come shithole countries, «paesi di merda». (il manifesto)

Durante il primo mandato (2017-2021), Trump rispettò la parola data - più che altro urlata durante i comizi - soltanto 24 volte. Il verdetto fu impietoso: il 53% delle sparate elettorali del tycoon non venne rispettato (55 promesse) mentre il 22% rimase in stallo (23 promesse). (Corriere della Sera)

Le troppe Americhe dei democratici

Putin ha risposto modificando la propria dottrina militare, aprendo così allo spettro nucleare. Ha reclutato poi soldati nordcoreani, con Pechino sempre socio occulto di Pyongyang, oltre a truppe yemenite tramite gli Houthi. (il Giornale)

Ora, con il 2025 e l'insediamento alla Casa Bianca, arriva il momento di mantenere le promesse fatte all'elettorato Si potrebbe definirlo l'uomo dell'anno. (Sky Tg24 )

Fiamme Americane è l'osservatorio di Limes sugli Stati Uniti e sugli intrecci tra la discordia interna e la politica estera. Rubrica curata e ideata da Federico Petroni. Tutte le puntate a questo link. (Limes)