Italo-israeliana una vittima dell’attentato a Jaffa. Ucciso 175esimo giornalista a Gaza. L’Iran ferma i voli

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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 6 ott. – Un giornalista della Striscia di Gaza, Hassan Hamad, è stato ucciso in un raid aereo israeliano contro la sua abitazione a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Sale così a 175 il numero degli operatori per i media rimasti uccisi dall’inizio del conflitto, secondo quanto riferito da al Jazeera. Hamad lavorava come reporter televisivo freelance e i suoi video venivano trasmessi su Al Jazeera e altre tv. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'attacco con missili balistici dell'Iran del 1° ottobre contro Israele "non ha nemmeno scalfito" le capacità dell'areonautica israeliana. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, durante una visita alla base aerea di Nevatim, che ha subito danni durante l'attacco. (Il Sole 24 ORE)

Da sempre, lo Stato ebraico si prepara ad attaccare gli avversari senza il sostegno degli alleati o addirittura andando contro la loro volontà: è accaduto nel 1981, quando le squadriglie di F-16 volarono fino all’Iraq di Saddam Hussein – in quel momento amico degli Stati Uniti e dell’Europa – per smantellare il… (la Repubblica)

Lo riferisce l'agenzia iraniana Mehr citando un comunicato ufficiale. Le autorità iraniane hanno deciso di cancellare tutti i voli negli aeroporti del Paese a partire da stasera, domenica 6 ottobre, alle 19:30 ora italiana fino alle 4:30 del mattino. (Liberoquotidiano.it)

Israele verso l'attacco all'Iran, Macron invoca un embargo sulle armi

Le autorità iraniane hanno deciso di annullare tutti i voli negli aeroporti del Paese a partire da stasera alle 21 ora locale (le 19.30 in Italia) fino alle 6.00 (L'HuffPost)

Netanyahu valuta una risposta mirata, mentre l’Iran cerca di ristabilire la deterrenza. L’opinione di Giampiero Massolo, diplomatico di lungo corso, ex presidente di Ispi e attuale numero uno di Mundys (Milano Finanza)

Primo fra tutti la risposta all’Iran dopo il vasto attacco del primo ottobre che, come hanno riferito fonti Usa, sarebbe «imminente». Vertici militari, intelligence, apparati della sicurezza stanno lavorando senza sosta alla preparazione di piani su più fronti. (Giornale di Sicilia)