Salvini assolto per il caso Open Arms, Meloni: ‘Accuse erano surreali’. Schlein: ‘Le sentenze si rispettano, ma il giudizio politico rimane’

Salvini assolto per il caso Open Arms, Meloni: ‘Accuse erano surreali’. Schlein: ‘Le sentenze si rispettano, ma il giudizio politico rimane’
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Un giudizio che dimostra quanto fossero infondate e surreali le accuse rivoltegli”. Così Giorgia Meloni, mentre dai banchi della maggioranza in Aula si sono levati gli applausi, ha commentato la sentenza di assoluzione per Matteo Salvini nel caso Open Arms. Parole alle quali hanno fatto eco quelle di molti altri membri dell’esecutivo, dal vicepremier Antonio Tajani che ha esultato su X postando “c’è un giudice a Palermo! Un abbraccio a Matteo Salvini”, al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che si è detto “infinitamente felice per Matteo Salvini. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

"Questa sentenza conferma che il Ministro Matteo Salvini agì con rigore e senso di responsabilità in una situazione delicata, evidenziando l'infondatezza delle accuse nei suoi confronti". Anche Luca Zaia, governatore del Veneto e big della Lega, esulta a caldo per l'assoluzione del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture nel processo Open Arms (Liberoquotidiano.it)

Si dice "orgoglioso", il vicepremier, mentre passeggia per la città con Francesca Verdini. Scherza Matteo Salvini, arrivato in mattinata nel capoluogo siciliano in attesa della sentenza sul caso Open Arms (la Repubblica)

Di questo si stava parlando a Palermo. "Sono infinitamente felice per Matteo Salvini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Zaia, "giustizia è fatta". Salvini assolto, "va ricordata una cosa": l'accusa del Doge a Open Arms

Andrò avanti ancora più determinato di prima". Così Matteo Salvini dopo la sentenza del processo Open Arms. (Tiscali Notizie)

La sentenza di primo grado, dopo tre anni e 24 udienze, è attesa per oggi: (Secolo d'Italia)

Suvvia, ammettiamolo. Si può essere d’accordo o no dal punto di vista politico, ma sotto il profilo giuridico non è pensabile che un ministro che esercita le sue funzioni possa essere condannato in sede penale. (Nicola Porro)