Tutte le tappe della vicenda Open Arms. Quaranta mesi dal braccio di ferro in mare fino all'assoluzione di Salvini

Tutte le tappe della vicenda Open Arms. Quaranta mesi dal braccio di ferro in mare fino all'assoluzione di Salvini
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'HuffPost INTERNO

Un braccio di ferro con Open Arms durato settimane e poi un processo andato avanti per più di tre anni. Al centro del contendere il divieto imposto dall'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini alla ong spagnola di sbarcare a Lampedusa 147 migranti che aveva salvato in mare. Ecco le tappe principali della vicenda 1 AGOSTO 2019: In acque Sar libiche vengono soccorsi 124 migrant… (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Così Giorgia Meloni, mentre dai banchi della maggioranza in Aula si sono levati gli applausi, ha commentato la sentenza di assoluzione per Matteo Salvini nel caso Open Arms. “Un giudizio che dimostra quanto fossero infondate e surreali le accuse rivoltegli”. (Il Fatto Quotidiano)

«Sono qui perché sono amico di Matteo Salvini per dargli la mia vicinanza e la mia solidarietà in questo momento», dice Valditara. (Giornale di Sicilia)

Nell’agosto 2019 la nave della Ong Open Arms, con a bordo 147 migranti, tra cui molti minori, salvati in diverse operazioni, chiede all’Italia un porto sicuro. L’Italia - con Matteo Salvini ministro dell’Interno- vieta di entrare in acque italiane alla luce dei decreti sicurezza. (La Stampa)

Open Arms, accusa e difesa a confronto. I pm: “Migranti sequestrati, lesa la libertà”, l’avvocata Bongiorno: “No, potevano scendere”

Rifarei tutto quello che ho fatto. Ho mantenuto le promesse, contrastando l’immigrazione di massa e riducendo partenze, sbarchi e morti in mare. (Agenzia askanews)

È iniziata il primo agosto 2019 la vicenda della Open Arms, al centro dell'omonimo processo che vede imputato il ministro Matteo Salvini con le accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. (Secolo d'Italia)

Dal 1 al 20 agosto 2019 – 19 giorni in tutto – 147 persone furono tenute sulla nave della ong spagnola Open Arms perché l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini firmò un “divieto di ingresso, transito e sosta nel mare territoriale nazionale” per i “rischi di ingresso sul territorio nazionale di soggetti coinvolti in attività terroristiche o comunque pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. (Il Fatto Quotidiano)