Lepore: “Si è voluto creare un caso prima del voto. Il prefetto deve spiegare”
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«Le istituzioni si devono organizzare prima per evitare atti violenti: adesso il ministero degli Interni deve spiegare. La volontà di chi è venuto a manifestare con la camicia nera era quella di creare un caso, di far parlare di altro e non di quello che la destra e il governo non stanno facendo in Emilia-Romagna. Tutti i cittadini rifletteranno e si faranno un'opinione". Così il sindaco Matteo Lepore è tornato sugli scontri a Bologna sabato durante la. (La Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Perché non si occupa di queste priorità del suo ministero?». (Corriere della Sera)
Non ci sono rilevazioni demoscopiche ma siamo sicuri di non sbagliarci di molto se pensiamo che queste siano le prime preoccupazione di chi vive in Emilia-Romagna, temi su cui i due candidati si sono confrontati fino a questo momento, pur consapevoli che molti dei dossier sono poi nelle mani del governo e solo in parte dipendono dalle scelte dei presidenti di Regione. (corrieredibologna.corriere.it)
L’obiettivo della campagna contro i cortei antifascisti non è quello di vincere la contesa regionale, data per persa, quanto quello di portare a casa il ddl Sicurezza e di rafforzare la vocazione trumpiana della maggioranza, finora delegata solo a Salvini. (il manifesto)
La replica: «Falso, eri d’accordo anche tu». Il sindaco di Bologna: «Il funzionario era contrario, le camicie nere ce le ha mandate il governo». (La Verità)
Non c’è stata nessuna "telefonata da Roma" che avrebbe costretto Questura e Prefettura di Bologna a far sfilare la ‘Rete dei Patrioti’ e CasaPound in zona stazione. Ma, banalmente, sono stati questi ultimi a dire di no alla proposta. (il Resto del Carlino)
BOLOGNA — Erano partiti in corteo per “Riprendersi Bologna”, come c’era scritto sullo striscione d’apertura. Non quelli di chi partecipava alle altre due contromanifestazioni or… (La Repubblica)