Il BOMBER vuole solo l’Inter: sì al colpo da 40 milioni
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Negli ultimi giorni si sono improvvisamente scaldate le voci di mercato che riguardano l’Inter. Oltre alla possibilità di poter spendere un budget considerevole, ecco che sono iniziati a circolare con una certa insistenza i primi nomi concreti che potrebbero finire in maglia nerazzurra dalla prossima stagione. Su tutti, il più quotato dai quotidiani sportivi italiani è quello di Santiago Castro, centravanti del Bologna considerato come erede naturale di Lautaro Martinez. (Passione Inter)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Marko Arnautovic e Joaquin Correa sono in scadenza di contratto a giugno ed entrambi si svincoleranno a parametro zero.Nel mirino ci sono due centravanti che già giocano in Serie A: come si legge sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, Santiago Castro viene preferito all'italiano Lorenzo Lucca dell'Udinese (prossima avversaria dei nerazzurri a San Siro in campionato dopo la sosta per le nazionali), che interessa a Roma e soprattutto Napoli. (Calciomercato.com)
"Mi hanno detto tante volte di essere il nuovo Lautaro; all'inizio mi piaceva il paragone - è un idolo per me. (Tuttobolognaweb)
Trasformare questo flirt primaverile in una storia d’amore estiva è, come ovvio, una cosa assai più complessa. È uno sbocco sperato, non certamente l’unico, ma quello più gradito da Santiago, anche perché in casa nerazzurra ha trovato la stessa attrazione nei suoi confronti. (fcinter1908)
Secondo La Gazzetta dello Sport, il giovane argentino, soprannominato “il piccolo Toro”, è affascinato dall’idea di vestire la maglia dell’Inter e la società nerazzurra ricambia l’interesse. (Il Nerazzurro)
Potrebbe essere ovunque, ma lui vorrebbe già progettarlo nella Milano nerazzurra. Vada come vada, l’esordio in Albiceleste di stanotte è il momento romantico, la pagina del libro Cuore: resterà per la vita e inorgoglisce pure la nobile famiglia del Velez, el Fortìn in cui è cresciuto nei sobborghi di Baires. (La Gazzetta dello Sport)
Probabilmente non dal primo minuto, ma forse a partita in corso: con l’Uruguay, nella notte, o allo stadio Monumental della sua Buenos Aires, nella notte tra martedì e mercoledì contro niente meno che il Brasile, in una delle sfide più iconiche del calcio mondiale. (Quotidiano Sportivo)