Francia, media: martedì Macron potrebbe accettare dimissioni governo

Francia, media: martedì Macron potrebbe accettare dimissioni governo
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Sky Tg24 ESTERI

Lo avrebbe annunciato durante la riunione all'Eliseo con i leader di partito, tra cui il primo ministro Gabriel Attal, il ministro degli Interni Gerald Darmanin e l'ex premier Élisabeth Borne Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che accoglierà il prossimo martedì 16 luglio le dimissioni del primo ministro francese Gabriel Attal e del suo governo dopo l'ultimo Consiglio dei ministri. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

Chi guiderà la Francia dopo le storiche elezioni legislative rimane un mistero. (EuropaToday)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato ''in segreto'' all'Eliseo il presidente del Senato Gérard Larcher. Solo ieri Larcher aveva accusato Macron di aver "fatto precipitare (la Francia, ndr) in un'instabilità politica gravemente dannosa" esprimendo sul social X il suo "sentimento di amarezza" all'indomani dei risultati del secondo turno delle elezioni legislative. (Adnkronos)

Sulla Nuova bussola quotidiana Eugenio Capozzi scrive: «Il secondo turno delle recenti elezioni legislative francesi ha offerto lo spettacolo più emblematico del ritorno, nelle sinistre, dello schema "frontista": la temeraria sommatoria delle forze più disparate e contraddittorie motivata dalla proclamata priorità di impedire la vittoria di schieramenti di destra demonizzati come "fascisti", antidemocratici, pericolosi. (Tempi.it)

Dalla Francia viene una doppia lezione

I lepenisti di Bardella, raggiungendo pressoché la stessa percentuale al primo turno, il 33,1%, sono arrivati solo terzi, con 143 seggi su 577 nell’Assemblea nazionale. Alzi la mano chi ha ancora il coraggio di sostenere che i sistemi elettorali sono solo tecnicalità da lasciare agli esperti. (Corriere della Sera)

Laureato a Sciences Po e all’Ena, … Domenica sera, a risultati acquisiti, ha detto davanti a tutte le tv del Paese: «Una decisione che doveva essere un chiarimento, ha portato al contrario a una grande indeterminatezza». (La Stampa)

L'elezione francese, pur caratterizzata dalle peculiarità dei patti di desistenza e di un sistema maggioritario a doppio turno, deve essere letta attentamente non solo dalla destra italiana ma anche dalla sinistra. (Italia Oggi)