Parigi, chiesti vent’anni per il marito di Gisèle Pelicot

Parigi, chiesti vent’anni per il marito di Gisèle Pelicot
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la Repubblica ESTERI

PARIGI – Pena massima, venti anni di carcere, chiesta dai pm per Dominique Pelicot. «Vent’anni sono tanti, perché sono vent’anni di una vita, qualunque sia l’età dell’imputato. Ma sono anche pochi vista la gravità dei fatti commessi e ripetuti» ha argomentato Laure Chabaud, vice pm al processo, sull’uomo che per dieci lunghi anni ha drogato e fatto violentare sua moglie Gisèle. Cinquanta uomini … (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Facciamo riferimento al processo, al clamore suscitato e al suo libro, anche all’arco temporale in cui sono svolti i fatti. (Fanpage.it)

Continua a fare discutere il processo di Mazan, soprattutto ora che siamo alle battute finali ed è stata chiesta la condanna degli imputati. (Milleunadonna.it)

Il pubblico ministero Laure Chabaud ha chiesto la pena massima per Dominique Pelicot, ma si è posta un dubbio che è quello di molti: «Vent’anni di reclusione sono molti e allo stesso tempo troppo pochi» per il principale imputato al tribunale di Avignone per le «violenze sessuali di massa» sulla moglie Gisèle. (Vanity Fair Italia)

IL VIDEO. Le femministe per Gisèle Pelicot e altre vittime: "20 anni per tutti"

In Italia la richiesta di ergastolo per Filippo Turetta e la condanna alla medesima pena per Alessandro Impagnatiello, in Francia la richiesta di vent’anni di carcere, il massimo della pena prevista per stupro, per Dominique Pelicot, l’uomo che per vent’anni ha drogato la moglie Gisèle allo scopo di farla violentare, mentre era totalmente inerte, da decine di conoscenti, vicini di casa, giovani e… (La Stampa)

La drammatica vicenda di Gisèle Pelicot, la donna di 72 anni abusata per oltre dieci anni dal marito che invitava anche altri uomini ad abusare di lei mentre era sedata e senza sensi, sta tenendo col fiato sospeso un po' tutto il mondo. (WIRED Italia)

Un gruppo di femministe ha manifestato fuori dal tribunale di Avignone, dove è in corso il processo per gli stupri di Mazan, "a sostegno di Gisèle Pelicot e di tutte le vittime della violenza maschile", ha affermato una delle manifestanti. (il Dolomiti)