Groenlandia, l’Europa stoppa le mire di Trump: “I confini si rispettano”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
PARIGI — Tra sgomento e altolà, i leader europei rispondono a Donald Trump che sogna di annettere la Groenlandia e non ha escluso l’uso della forza per arrivare al suo obiettivo. Le ultime dichiarazioni del presidente americano eletto a proposito del territorio autonomo danese, noto per i suoi giacimenti petroliferi, per le riserve di terre rare e la posizione geostrategica, provocano una prima c… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Durante una conferenza stampa fiume nella sua residenza a Mar-a-Lago, il tycoon newyorkese ha fatto alcune osservazioni a sfondo geo-economico che hanno suscitato immediate reazioni dei partner europei e sudamericani degli Usa, a cominciare dalla Danimarca, dal Canada e da Panama. (EuNews)
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump vuole prendere il controllo del canale di Panama. Lo ha ripetuto in diverse occasioni, fino a minacciare l'uso della "forza militare" per mettere le mani sullo strategico passaggio che collega l'Oceano Atlantico e quello Pacifico. (Today.it)
In particolare, l'ex presidente ha manifestato un interesse per la Groenlandia (ma non sono mancate battute provocatorie riguardo l'annessione di altri territori, come il Canale di Panama). Tutto ha un prezzo. (ilmessaggero.it)
Il giorno dopo le neppure troppo velate minacce di annessione forzata della Groenlandia agli Usa, l’Unione europea leva gli scudi in difesa della sovranità territoriale di un proprio membro, la Danimarca. (Open)
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa di inizio anno alla Camera, ha commentato le parole di Trump sulla Groenlandia e il Canada. “Io mi sento di escludere che gli Usa nei prossimi anni si metteranno a tentare di annettere con la forza territori che interessano loro”, ha detto Meloni. (LAPRESSE)
Per Trump la piccola repubblica penalizza volutamente il traffico marittimo statunitense gli USA sono il principale cliente dell'idrovia a favore della Cina che tramite la CK Hutchison Holdings, società con sede a Hong Kong, controlla due dei cinque porti adiacenti allo strategico punto di transito globale, e le zone free tax. (il Giornale)