A uccidere Gianluca Di Gioia è stato uno squalo tigre. Giallo sul divieto di balneazione. L’Egitto: «Erano in acque profonde»

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La figlia dell'odontotecnico intervenuto per salvare il giovane romano: «Si è avvicinato per prestare soccorso al ragazzo ed è stato trascinato sott'acqua dallo squalo. Ora sta meglio, forse lo dimettono in giornata» In base ai primi elementi dell’inchiesta sulla morte del turista italiano Gianluca Di Gioia e sul ferimento di un altro, Giuseppe Fappani, odontotecnico che ha cercato di salvarlo nella zona di Marsa Alam, in Egitto, emerge che ad attaccarli è stato uno squalo tigre, lungo 2,5 metri. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

Ucciso da uno squalo, le indagini Le indagini confermano anche che i due turisti italiani erano entrati in acque profonde, in una zona in cui non è consentito nuotare. (ilgazzettino.it)

In vacanza a Marsa Alam, in Egitto, Fappani si è tuffato in acqua per cercare di salvare il suo amico, Gianluca Di Gioia, 48 anni, romano, attaccato da uno squalo mentre faceva snorkeling a poche decine di metri dalla riva. (leggo.it)

In un video condiviso sui suoi canali social, Matteo Mariotti, il ventenne di Parma che ha perso una gamba a causa dell'attacco di uno squalo in Australia, ha espresso solidarietà alla famiglia di Gianluca Di Gioia, l'uomo deceduto in Egitto, a Marsa Alam, in seguito all'aggressione di uno squalo tigre (Il Giornale d'Italia)

Ferito dallo squalo, la figlia: "Nessuna imprudenza da parte di papà"

Dai primi elementi dell'inchiesta sulla morte di un turista italiano e sul ferimento di un altro nella zona di Marsa Alam, in Egitto, emerge che ad attaccarli è stato uno squalo tigre, lungo due metri e mezzo, una specie che il ministero dell'Ambiente aveva posto sotto sorveglianza e tracciamento satellitare l'anno scorso dopo un incidente simile che ha riguardato un turista russo. (la Repubblica)

Nato a Roma il 21 dicembre 1976, si era laureato in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza. Dopo una carriera iniziata nel Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, dal 2012 lavorava per il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (EEAS), il corpo diplomatico dell’Unione Europea. (Vanity Fair Italia)

Pensava che l’uomo che chiedeva aiuto in mare fosse stato colto da malore e per questo ha nuotato verso di lui per prestargli soccorso. Solo quando lo ha raggiunto ha visto che invece quell’uomo era stato attaccato da uno squalo (CremonaOggi)