Papa Francesco in Corsica

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La Voce e il Tempo INTERNO

Una visita di nove ore, domenica 15 dicembre 2024, ha portato Papa Francesco ad Ajaccio, «Cité impériale», capoluogo dell’isola terra natale di Napoleone Bonaparte. Partecipa, il Papa, al congresso sulla «Religiosità popolare nel Mediterraneo» con vescovi di Italia, Francia e Spagna e altri Paesi, un anno dopo la visita a Marsiglia per la conclusione dei «Rencontres Méditerranéennes». Il viaggio «è l’occasione per rinnovare l’invito a considerare il patrimonio religioso-artistico-culturale delle tante civiltà affacciate sul “Mare nostrum”, che nonostante le vicende storiche, hanno custodito con cura l’eredità spirituale consegnata dai loro padri nella fede» e per riscoprire «quei sani valori che hanno forgiato uomini e donne: nel dialogo fecondo tra le religioni, le istituzioni politiche e il mondo del sapere, si promuova il rispetto delle proprie radici, la libertà di testimoniare il proprio credo e la responsabilità per il futuro». (La Voce e il Tempo)

Se ne è parlato anche su altre testate

  (ACI Stampa)

Nella Francia paese della laicità, papa Francesco è tornato a chiarire il suo pensiero sul tema, prendendo spunto dalla sessione conclusiva del Congresso “La Religiosité Populaire en Mediterranée”. Di: Fabrizio Mastrofini (SettimanaNews)

“La discutibile lezione del Papa sulla laicità”. Il Pontefice ieri è stato in visita in Corsica, nel suo 47esimo viaggio internazionale. (L'HuffPost)

Papa in Corsica, ai sacerdoti: “Fare i pavoni è un pericolo”

Grazie tante per il tempo che mi ha dedicato”. Papa Francesco ha accolto con parole di gratitudine il presidente francese Emmanuel Macron, venuto ad Ajaccio per dargli il suo saluto poco prima del congedo dalla Corsica, meta del suo 47. (Vatican News - Italiano)

La Sua testimonianza, accanto a vescovi provenienti da vari luoghi del Mediterraneo, segnato da conflitti e dal dramma dei naufragi di migranti, sprona tutti a rinnovare atteggiamenti di vita fraterna, di moderazione e di apertura al dialogo. (Tiscali Notizie)

“C’è da aver paura di quelle persone che sono sempre attive, sempre al centro, che magari per troppo zelo non si riposano mai, non prendono mai una pausa per sé stessi”. E’ il monito del Papa, nel suo discorso rivolto a vescovi, sacerdoti e diaconi, consacrate, consacrati e seminaristi, prima dell’Angelus recitato insieme a loro nella cattedrale di Santa Maria Assunta ad Ajaccio (Toscanaoggi.it)