Gas proveniente da Germania e Italia sostituiscono temporaneamente il gas russo in Europa centrale

Gas proveniente da Germania e Italia sostituiscono temporaneamente il gas russo in Europa centrale
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Scenari Economici ESTERI

I flussi di gas dell’Europa centrale si sono pienamente adattati alla fine delle forniture di gas russo attraverso l’Ucraina, con Germania e Italia che hanno compensato il deficit del gas russo, almeno per ora. Secondo l’Austrian Grid Management, il Paese ha incrementato le importazioni dalla Germania e dall’Italia quando i flussi dalla Slovacchia sono stati interrotti dopo che l’Ucraina ha rifiutato di rinnovare un accordo quinquennale di transito del gas con la Russia (Scenari Economici)

La notizia riportata su altri giornali

Mentre, guardando alle possibili soluzioni da mettere in campo se le temperature dovessero scendere nelle prossime settimane costringendo il Paese a pompare più gas, sono allo studio una serie di interventi per massimizzare la giacenza degli stoccaggi e le riserve di Gnl (gas naturale liquefatto). (Il Sole 24 ORE)

La situazione in Transnistria, con il blocco delle forniture di gas russo, è sempre più difficile per la popolazione. Secondo la Moldova si tratta di una manovra del Cremlino La Moldova ha accusato il Cremlino di aver creato ad arte una situazione problematica sul proprio territorio. (Euronews Italiano)

Rispetto a un rialzo così alto del prezzo del gas il ministro ha aggiunto che "al momento, da parte europea, questo tipo di timore non c'è". "Credo che si possa lavorare per mantenere al di sotto dei 50 euro il prezzo del gas". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’Ucraina chiude il gas: l’unica salvezza è ricostruire l’economia europea sulla base di risorse europee

Non tanto per lo stop dei flussi dalla Russia via Ucraina, uno scenario ben previsto, quanto piuttosto per il freddo che nelle ultime settimane sta interessando l'Europa, con temperature di 4 gradi in media più basse rispetto agli ultimi 10 anni, con conseguente aumento della domanda di gas. (Liberoquotidiano.it)

Franco Bernabè legge le turbolenze geopolitiche intorno al metano con un occhio al prossimo decennio. L’Italia può giocare un ruolo importante nel Mediterraneo ma serve un piano europeo ad hoc». (La Stampa)

E’ passata piuttosto inosservata, per ora, la notizia che dal primo dell’anno l’Ucraina ha chiuso i metanodotti che trasportavano gas russo in Europa. Per il momento, non succede niente di grave. (Il Fatto Quotidiano)