Concordato preventivo partite Iva, perchè potrebbe cambiare?

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StartupItalia ECONOMIA

Finora hanno accettato in poche centinaia su un potenziale di oltre 2 milioni di contribuenti. Il deputato Maurizio Leo, porterà un decreto in Consiglio dei ministri Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, nei prossimi giorni porterà un decreto in Consiglio dei ministri per modificare sensibilmente i termini del concordato preventivo per le partite Iva con l’obiettivo di agevolare ancora di più gli autonomi. (StartupItalia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con l’approvazione del Decreto Correttivo, atteso nella sua versione definitiva in Consiglio dei Ministri già oggi, cambierà profondamente anche il Concordato preventivo biennale. (Fiscal Focus)

L’adesione al concordato porta con sé delle conseguenze, anche per i forfettari che prevedono di dover uscire dal regime della Legge n. 190/2014 per lo sforamento della soglia limite degli 85.000 euro di ricavi/compensi incassati nel 2024. (MySolution)

La proposta di concordato nei confronti dei soggetti in regime forfetario è elaborata utilizzando i dati indicati dal contribuente nella dichiarazione dei redditi e le informazioni desunte dalle banche dati relative agli ISA, anche relative ad annualità pregresse. (Fisco7)

Pace fiscale, serve gettito e il governo pensa a un’aliquota del 15%

La decisione di aderire al concordato preventivo biennale (CPB) è sicuramente subordinata a due principali tipi di valutazioni: la prima è l’importo del reddito proposto dall’Amministrazione finanziaria, la seconda è subordinata alle condizioni per effetto delle quali è possibile fuoriuscire dal patto stipulato con il Fisco. (MySolution)

“Il concordato fiscale è indubbiamente un favore agli evasori, in particolare conviene ai grandi evasori. Così non va bene, è un paese troppo ingiusto, soprattutto quando vediamo quanti bisogni insoddisfatti ci sono per i cittadini”. (Il Fatto Quotidiano)

Negli uffici del ministero dell’Economia, però, c’è un prossimo step che preoccupa particolarmente: la manovra di bilancio 2025. I primi mesi del 2024 hanno dato buoni risultati sulle entrate fiscali. (il Giornale)