Iran: risponderemo a Israele in modo brutale. Hamas boccia la tregua breve a Gaza
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L’ Iran ha avvertito che fornirà una risposta «brutale» all’attacco israeliano alle installazioni militari iraniane di sabato. Israele se ne «pentirà» . Lo scrivono i media iraniani. «La recente azione del regime sionista, che ha attaccato parti del nostro Paese, è stata un atto disperato e la Repubblica islamica dell’Iran risponderà in modo brutale che farà pentire Israele», ha affermato Mohammad Mohammadi Golpayegani, capo dell’ufficio della Guida suprema iraniana, Ayatollah Ali Khamenei, secondo l’agenzia di stampa Tasnim. (Gazzetta del Sud)
Su altri giornali
Continua la “drôle de guerre” tra Iran e Israele (Analisi Difesa)
I leader della Repubblica islamica hanno minacciato di effettuare un'azione di rappresaglia dopo che l'aeronautica militare con la Stella di David ha preso di mira batterie antiaeree e siti radar in tutto l'Iran in reazione al massiccio attacco missilistico balistico di Teheran su Israele del primo ottobre. (il Giornale)
"La rinnovata espansione della portata dell'aggressione del nemico israeliano alle regioni libanesi, le sue ripetute minacce di evacuare intere città e villaggi, e il suo rinnovato attacco dei sobborghi meridionali di Beirut sono tutti indicatori che confermano il rifiuto del nemico israeliano di tutti gli sforzi compiuti per assicurare un cessate il fuoco", ha detto Mikati dopo i raid a sud di Beirut, primo attacco di questo tipo dopo una settimana. (Corriere Delle Alpi)
L'Iran può aumentare la gittata dei suoi missili balistici. «L'Iran risponderà all'attacco israeliano del 26 ottobre al momento giusto e nel modo giusto», fa sapere il consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei (La Stampa)
Dalla Guida Suprema in giù hanno detto l’opposto. L’incognita Iran-Israele non è se siano in guerra. (La Stampa)
Secondo quanto riferito da fonti militari al momento Teheran sarebbe davanti a un vero e proprio "dilemma" in quanto le sue capacità di attacco e, soprattutto, di difesa sarebbero state notevolmente indebolite dall'ultima azione offensiva israeliana. (la Repubblica)